Bancarotta fraudolenta, il Tribunale di Marsala assolve Giovanni Savalle e altri quattro imputati

La vicenda processuale originata dal fallimento della Società Mediterranea che realizzò l'Hotel Giardino di Costanza

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Marzo 2025 08:15
Bancarotta fraudolenta, il Tribunale di Marsala assolve Giovanni Savalle e altri quattro imputati

"Il fatto non sussiste". Con questa formula il Tribunale Collegiale di Marsala, presidente dott. Vito Marcello Saladino, a latere dott. Francesco Paolo Pizzo e dott.ssa Chiara Vicini, ha assolto Giovanni Savalle, Carmelo Savalle, Domenico Pisciotta, Alberto Agosta e Gaspare Morello dall’accusa di bancarotta fraudolenta documentale. La vicenda processuale ha avuto origine dal fallimento della Società Mediterranea S.p.A. che aveva costruito e, per alcuni anni, gestito il prestigioso Hotel Giardino di Costanza che operava nel territorio mazarese sotto l’insegna della catena Kempinski. Agli imputati, componenti del Consiglio di Amministrazione della Società Mediterranea S.p.A., la Procura di Marsala aveva contestato di avere tenuto le scritture contabili della società, dichiarata fallita nel mese di dicembre del 2012, in maniera da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari adottando il criterio della continuità aziendale nel progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2008. Il P.M.

Maria Milia, aveva invocato la condanna degli imputati Giovanni Savalle (difeso dall’Avv. Antonino Carmicio e dell’avv. Matteo Faggioli) e Carmelo Savalle (difeso dal prof. avv. Bartolomeo Romano e dell’avv. Antonino Carmicio) alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, mentre per gli altri imputati (difesi dall’avv. Paolo Paladino) la richiesta era stata di 3 anni e 6 mesi di reclusione. I difensori hanno, invece, sostenuto la correttezza dell’operato degli amministratori rilevando che il fatto così come contestato non era sussistente e hanno chiesto l’assoluzione per la insussistenza del fatto motivando le proprie conclusioni sulla scorta di diverse sentenze emesse negli anni da diversi Tribunali, Corti d’Appello, e confermate dalla Cassazione, ponendo anche l’accento sul fatto che, lo stesso Giovanni Savalle, nel mese di novembre 2023, era stato assolto dalla Corte d’Appello di Palermo da una analoga imputazione di bancarotta fraudolenta documentale in relazione al fallimento della Sicily House S.p.A perché, anche in quel caso, il reato contestato era tecnicamente insussistente Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni. I difensori hanno affermato “siamo soddisfatti; è un buon risultato, il giudizio è stato equilibrato ed in linea con quanto era emerso nel corso dell’istruttoria". 

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza