Indignati e assuefatti alla guerra, ai missili e alle vittime innocenti...

Un mondo dove comanda la logica delle armi e quella del dialogo. Giovani sempre più preoccupati per il futuro

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Giugno 2025 18:57
Indignati e assuefatti alla guerra, ai missili e alle vittime innocenti...

Il presidente statunitense Trump, "turbato" per la violazione della tregua tra Iran e Israele, incita i due stati a cessare il fuoco. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian afferma che rispetterà il cessate il fuoco se Israele lo farà. Alcuni missili iraniani sarebbero stati lanciati sul nord di Israele e lo Stato ebraico ha annunciato che risponderà con attacchi "nel cuore di Teheran". Poi l'allarme è rientrato ma l'Iran ha respinto le affermazioni israeliane secondo cui avrebbe attaccato dopo aver concordato un cessate il fuoco.

Questa mattina i media iraniani hanno confermato il cessate il fuoco e anche Israele ha affermato di accogliere la proposta dato che "gli obiettivi in Iran sono stati raggiunti". Queste le ultime notizie dal Medio Oriente ove vi è sempre il rischio di una pericolosa escalation. Intanto in Sicilia, le basi militari americane, in particolare Sigonella e il MUOS di Niscemi, sono considerate obiettivi sensibili e sono state poste in stato di massima allerta. La presenza di queste basi, insieme ad altre nel territorio italiano, solleva preoccupazioni e discussioni riguardo al coinvolgimento dell'Italia in un eventuale conflitto.

Tutto ciò desta molta preoccupazione per l’eventuale coinvolgimento dell’Italia, soprattutto tra i giovani poiché la situazione economica e sociale attuale, caratterizzata da incertezza e difficoltà, rende più fragili le prospettive per il futuro, aumentando la paura di un peggioramento delle condizioni di vita a causa di un conflitto. È una situazione di cui dovremmo indignarci, dove non possiamo rimanere indifferenti di fronte a un mondo dove ormai si ricorre sempre più alle armi e non al dialogo e alla diplomazia; le prospettive della pace mondiale sembrano essere molto lontane.

E quando la morte giornaliera di adulti e bambini innocenti diventerà la normalità e non reagiremo più, lì avremo toccato il fondo...Ci siamo quasi. 

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