Sono stati assegnati ieri sera in Sala Consiliare i premi della 19esima edizione del Progetto da Pantelleria, un riconoscimento istituito nel 2007 dalla testata “Pantelleria Internet-News dall’Isola”, grazie al direttore Salvatore Gabriele, e dal giornalista Italo Cucci, con la partecipazione del Rotary Club. Un premio “povero” come è stato definito dallo stesso Cucci durante l’introduzione alla serata che va avanti esclusivamente grazie al sostegno dei suoi due sponsor: il caffè Morettino e Fineco Bank.
Il premio celebra persone che hanno realizzato progetti significativi sull’isola, contribuendo alla sua promozione e valorizzazione nel mondo.
Il premio principale è stato assegnato a Isabella Ferrari che è la seconda donna a vincerlo dopo Carole Bouquet nel 2011. Nella motivazione, letta da Italo Cucci, si percepisce tutto il senso di questo premio dato a una donna che, seppure bellissima, ha sempre evitato forme di esibizionismo e alla quale l’esclusiva Agenzia Getty ha dedicato sul web un album di più di 5mila foto, comprese quelle scattate a Pantelleria da Fabrizio Ferri. Il premio, che gli amici dell’Isola le assegnano, parte proprio da quelle splendide immagini pantesche che hanno fatto il giro del mondo.
“Isabella Ferrari è fedelissima dell’Isola” si legge nella motivazione “e qui ha vissuto l’importante passaggio professionale dai film di costume al cinema impegnato quando, nel 1988 viene scelta da Marco Tullio Giordana per Appuntamento a Liverpool in cui interpreta una ragazza disperata pronta a uccidere l’hooligan rosso che ha ucciso suo padre nella tragica notte di Juventus-Liverpool all’Heysel di Bruxelles. Conquistati anche dalla sua intensa attività teatrale e televisiva, nonché dalla sua spontanea simpatia, i panteschi le dedicano con affetto questo premio.”
La Ferrari ha ringraziato con sincera commozione per questo riconoscimento. “Sono molto onorata per questo premio che accolgo con grande umiltà” ha detto la Ferrari. “Tutti noi, e tutta la comunità, dobbiamo ricordarci di continuare a restituire qualcosa a quest’isola che ci dà tanto. È l’unico luogo che ancora mi sembra possibile”.
Altri premi sono stati assegnati durante la serata.
Quello alla pantesca è andato a Rossella Policardo, musicista con un curriculum articolato e ricco di esibizioni e riconoscimenti importanti, che ha girato l’Europa portando in alto il nome dell’isola. Oggi è titolare della cattedra di Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo. “Nel premiare Rossella Policardo, che ha raggiunto encomiabili punte di eccellenza, si intende proseguire la tradizionale attenzione della giuria per la musica e le arti, così ben rappresentate sull’isola. Rossella Policardo poi ha portato in giro con sé anche la sua isola: Pantelleria”.
Riconoscimento anche a Gaetano Cola in occasione dei cento anni dalla nascita, con una targa consegnata al figlio Luigi. “L’ingegnere giornalista”, come lo chiamavano tutti, che aveva ricoperto molti incarichi nella società civile. “Gaetano mi diceva sempre che Pantelleria era il posto ideale per scrivere” ricorda con commozione Salvatore Gabriele, di cui era profondamente amico. “Quando andavo a trovarlo nella sua bella casa di Kattibugale lo trovavo regolarmente impegnato a battere i tasti della sua Olivetti lettera 22, o una tastiera più evoluta, e le nostre chiacchierate spaziavano dalla politica nazionale a quella pantesca, a testimonianza del grande affetto che portava per l’isola e per noi Panteschi”.
Altro riconoscimento all’artista Francesco Bernardo, in arte Kakù. “Un artista silenzioso” come lo chiama Salvatore Gabriele “perché ha tante opere sparse per l’isola”. “250”, ricorda lo stesso Kakù durante la premiazione.
Infine, last but not least, il Rotary Club ha voluto assegnare il suo speciale premio all’ideatore, 19 anni fa, del Progetto da Pantelleria, nato dal profondo amore per l’isola di un uomo che qui ha messo radici e che oggi ricopre il ruolo di Commissario Straordinario dell’Ente Paro Nazionale Isola di Pantelleria, a suffragare (se ce ne fosse ancora bisogno) il suo intimo legame con la Perla Nera: il giornalista e saggista Italo Cucci.
“Un progetto che ha creato l’opportunità di riconoscere gratitudine alle tante persone che dell’isola hanno colto non solo la bellezza ma l’anima stessa di un territorio fonte di ispirazione, permettendo loro di espandere oltremare un’ondata vigorosa di promozione volta a lambire orizzonti lontani, quale eco narrante della nostra isola e delle sue meraviglie”.
Giuliana Raffaelli