Condannato per lesioni personali aggravate ma assolto dall’accusa di rapina a mano armata. Questa la sentenza del Tribunale di Marsala nei confronti di 30enne pregiudicato mazarese, G,V,,che il 23 luglio dello scorso anno sferrò due coltellate al volto ad un venditore ambulante bengalese al fine, secondo l’accusa, di derubargli 1400 euro, l’incasso della giornata. Il Pm aveva chiesto dodici anni e quattro mesi di carcere, ma l’avvocato difensore dell’imputato è riuscito a convincere i giudici che non si trattò di rapina, o che comunque non vi era alcuna prova per poterlo dimostrare.
Da qui la sentenza che ha inflitto tre anni e otto mesi di reclusione al pregiudicato già noto alle forze dell’ordine ed in particolare ai carabinieri di Mazara del Vallo che lo arrestarono, nel novembre 2017, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti, dopo che lo stesso presentandosi alla stessa stazione dei carabinieri in stato di escandescenza danneggiò il citofono e inveì contro i militari che avevano scoperto e sequestrato della marijuana nell’abitazione di una 24enne palermitana amica del 30enne.
Il fatto di cronaca relativo alla coltellata nei confronti dell’ambulante, ferite allo zigomo che gli hanno procurato uno sfregio permanente, è la cartina tornasole e un esempio (potremmo citarne numerosi avvenuti in Città nell’ultimo periodo) del fenomeno della delinquenza che, purtroppo, progressivamente in questi anni è cresciuto a Mazara del Vallo, così come del resto accade in altre realtà viciniore ove però si è registrato un contestuale potenziamento dei servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine anche con il supporto dell’esercito.
Vedi ad esempio quanto accaduto a Marsala ove, in ragione della recrudescenza degli episodi di natura predatoria e di talune aggressioni verificatesi nel centro storico cittadino, in questi giorni la Polizia di Stato, su disposizioni impartite dal Questore di Trapani, ha incrementato gli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio. Il servizio svolto con il supporto dei militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, ha consentito di identificare circa 300 persone, 120 veicoli e di elevare n. 15 contestazioni al Codice della Strada.
Proprio l’intervento dei militari dell’Esercito ha consentito lo scorso weekend di fermare due giovani extracomunitari che avevano minacciato con il coltello una ragazza per rubargli il cellulare; l'episodio ha suscitato anche la reazione dell’opinione pubblica marsalese divenendo oggetto di un acceso dibattito nel corso del recente Consiglio comunale.
Francesco Mezzapelle