Un omaggio in musica a Romeo e Giulietta, e uno in versi a Federico Garcia Lorca; un musical che trasporta alla corte del Re Sole tra duelli, moschettieri, spadaccini e cortigiani; una rilettura jazz del più famoso testo di Alessandro Baricco e un tributo alla cultura siciliana srotolata su nove diverse storie. Da venerdì 25 a domenica 27 luglio.
Il terzo weekend dell’Estate di Selinunte si preannuncia veramente ricco e composito, all’interno del cartellone costruito dal Parco archeologico e da CoopCulture in collaborazione con Genìa. Ma sarà anche il fine settimana in cui i luoghi di spettacolo si faranno in tre: ovvero il Parco archeologico, le antichissime e ancestrali Cave di Cusa e il Castello Grifeo di Partanna. Info e biglietti: www.coopculture.it
Si inizia domani (venerdì 25 luglio) alle 21 al Tempio di Hera a Selinunte, dove arrivano la violinista Marta Pasquini e l'attore Dario Muratore con “InLove” . Un corpo a corpo tra Romeo e Giulietta, sul filo conduttore dell’amore assoluto: Giulietta risponde in musica ai dialoghi con Romeo, tra sogno e riti magici, il maschile e il femminile danzano leggeri e, volteggiando, evolvono in arte. Due corpi che vivono la scena in modo differente: Romeo giocherà le parole del testo nella loro essenza: Giulietta le trasformerà in musica, un violino struggente. La parola di Romeo diventerà suono e il suono del violino evocherà le parole di Giulietta, lungo un’unica tessitura drammaturgica di tutte le parti testuali del dramma che hanno come protagonisti i due amanti e il loro amore sconfinato. Produzione GeniaLabArt e Associazione Babel. Biglietti: 15 euro.
Al Castello Grifeo alle 21 è invece in programma "Federico Garcia Lorca. Il poeta della libertà” di Ornella Giusto, monologo in cui una donna racconta la vita del poeta andaluso come fosse lui stesso a farlo. Il racconto intreccia poesia, musica, flamenco e corrida in un’atmosfera intima e intensa. Il tema centrale è la libertà, vista come essenza dell’esistenza umana. La musica si fonde con le parole in una melodia struggente, evocando l’anima di Lorca. Biglietto: 10 euro.
Sempre il Castello Grifeo ospita sabato (26 luglio) "La leggenda del pianista sull'oceano" in un adattamento jazz della Compagnia milanese Baroni Rampanti. La storia straordinaria di Novecento, pianista nato su un transatlantico e mai sceso a terra: le parole tratte dal racconto di Alessandro Baricco si fondono alle note jazz, Martino Palmisano adatta e dirige una versione intensa e accessibile, accompagnato da Dario Gentile e dal contrabbassista Gabriele Compare. Biglietti: 10 euro.
Contemporaneamente alle 21 dinanzi al Tempio E a Selinunte debutta uno dei musical più attesi, "Il ragazzo dalla maschera di ferro", che trasporta alla corte del Re Sole: la coppia di gemelli, attori e doppiatori per la Disney, Daniele e Umberto Vita, interpreteranno i due “fratelli” segreti Filippo (celato sotto una maschera di ferro che lo rende irriconoscibile) e Luigi, il grande Luigi IV, il re Sole. Libretto di Claudio Crocetti, liriche di Emiliano Palmieri, musiche di Tiziano Barbafiera, coreografie di Camilla Gai, regia di Sandro Querci. Più di un semplice spettacolo teatrale, un musical che è un viaggio emotivo e riflessivo sulla verità, la forma e il perdono. Guiderà la serata Marco Livia, affiancato da monsignor Angelo Giurdanella, vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo. Biglietti: 25/20 euro.
La settimana si chiuderà domenica (27 luglio) al Tempio di Hera con "Aranci di 'nterra", nove storie nella terra delle storie di Giacomo Bonagiuso, uno spettacolo che gioca a provocare molto lo spettatore, sia dal punto di vista dei temi che sotto il profilo linguistico. In una forma leggera, quasi calviniana, si pongono nodi che l'essenza stessa della sicilianità porta con sé, tra dialetto siciliano e storie narrate in chiave femminile. Si racconta il tema dell'emarginazione scatenata dal pregiudizio storico di un antieroe per eccellenza: l'ipocrisia, la gente che “ciuciulia” e che etichetta le nove protagoniste come roba da scartare da “scripintare”, aranci di 'nterra, appunto.
Temi come la sterilità, la prostituzione, l'omosessualità, la disabilità mentale, i soprusi lavorativi fanno da cornice a nove personaggi che vivono ai margini e che urlano il diritto alla differenza e alla diversità. In scena Giovanna Russo, Liliana Marciante e Giovanna Scarcella, coreografie di Ciro Venosa di CV Ballet e costumi di Claudia Campo.
Biglietti: 15 euro.