Il trio di talento Gulino, Mocata e Sciacca incanta il pubblico con il concerto-spettacolo "Un secolo di Canzoni"

Sold out per il trio di talento al Parco Archeologico di Selinunte. Ospiti gli artisti Giuseppe Sinacori e Laura Calia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
25 Luglio 2025 10:36
Il trio di talento Gulino, Mocata e Sciacca incanta il pubblico con il concerto-spettacolo

Nella splendida cornice del Parco Archeologico di Selinunte, con alle spalle il maestoso tempio dedicato alla dea Hera, grande successo ieri sera per lo spettacolo musicale “Un Secolo di Canzoni” ideato (nato spontaneamente durante una festa estiva) ed interpretato da tre grandi artisti, siciliani doc, Giovanni Gulino, storico frontman dei "Marta sui Tubi", Fabrizio Mocata (unico italiano insieme a Laura Pausini a ricevere la nomination per i Grammy Awards della musica) al pianoforte e Mato Francesco Sciacca alle Percussioni.(Direzione fotografia e scenografia di Salvino Martinciglio).

Sold out ed un pubblico caloroso (500 spettatori circa), hanno applaudito il trio di talento che, portando sul palco esperienze musicali uniche e complementari, hanno celebrato la musica italiana eseguendo una ventina fra i pezzi più belli degli ultimi cento anni, interpretati con uno stile unico, minimale e coinvolgente. Il viaggio, accompagnato dagli applausi del pubblico (di ogni età) entusiasta, è iniziato con la nostalgica “Ritornerai” di Bruno Lauzi, poi è stata la volta del brano “Pigro” di Ivan Graziani.

Eseguite “Cromatica” (dalla collaborazione fra i Marta sui Tubi con Lucio Dalla) e “La verità” di Brunori Sas. A seguire la struggente “Estate” di Sergio Endrigo. Con “Storia d’amore” di Adriano Celentano è entrato in scena il primo artista ospite della serata, il bravissimo Giuseppe Sinacori che con la sua chitarra classica ha accompagnato il trio per alcuni brani. Lo spettacolo è così continuato con “Adieu” all’artista genovese Piero Ciampi che da vivo avrebbe certamente meritato più fortuna, e “Il giorno del mio compleanno” dei Marta sui Tubi.

Gulino ha poi mostrato le sue qualità canore in particolare con il “Nessun dorma” tratto all’opera Turandot di Puccini. Lo stesso cantautore marsalese ha inoltre presentato un suo brano da solista (tratto dall’album “Urlo Gigante”), “Bambi”, dedicata alla figlia, che ha emozionato il pubblico. Mato Sciacca ha mostrato il suo talento suonando l’affascinante strumento handpan. Poi è entrata in scena il secondo ospite della serata, Laura Calia, cantante e attrice teatrale, che con la sua bella voce ha duettato con Gulino in “Lasciarsi insieme” (brano da “Urlo Gigante” di Gulino) e “Per me è importante” (dei Tiromancino), poi altri due brani: “Dispari” (Marta sui Tubi) e “Io e il mio amore” omaggio al musicista Paolo Benvegnù recentemente scomparso.

Poi lo spettacolo è continuato con un brano dedicato al dramma del popolo palestinese: “Luglio, Agosto e Settembre (nero)” tratto dal noto album “Arbeit Match Frei” degli Area di Demetrio Stratos. Prima di salutare il pubblico Gulino, Sciacca e Mocata hanno eseguito “Lu pisci spada” di Domenico Modugno, infine ancora un brano dei Marta sui Tubi “Di Vino”. (in gallery alla fine dell'articolo le foto dello spettacolo da noi scattate). 

Francesco Mezzapelle

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