Mazara, erosione della costa, interventi necessari ed urgenti, prima che sia troppo tardi…

Progetti di fattibilità con Agenda Urbana, mancherebbero le autorizzazioni regionali per la loro esecutività

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Marzo 2024 09:07
Mazara, erosione della costa, interventi necessari ed urgenti, prima che sia troppo tardi…

Negli ultimi giorni il maltempo che ha investito la Sicilia occidentale con forti raffiche di vento e le forti mareggiate ha acuito un problema annoso quello dell’erosione costiera. Il fenomeno, a dir la verità, riguarda molti tratti della costa ma in particolare a Mazara del Vallo è evidente considerato che il territorio cittadino si affaccia si estende su un lungo litorale che va da est ad ovest ed in mezzo il centro urbano. Di erosione costiera avevamo già parlato qualche mese fa a causa dell’ulteriore cedimento di un tratto del marciapiedi (persistono delle transenne nel bordo del marciapiedi a confine con la nuova pista ciclabile) che va dal piazzale retrostante la chiesetta di San Vito a mare in direzione della rotatoria per viale Africa e per il quartiere di Boccarena.

Una situazione critica in merito sempre al fenomeno dell’erosione costiera è evidente nel tratto di costa del lungomare San Vito, ed in particolare nel piazzale dedicato a Papa Giovanni Paolo II, ove sorgono il nuovo parco giochi, l’area fitness e l’area gioco riservata ai cani; in quel tratto la costa cede progressivamente e pericolosamente alla forza d’urto delle mareggiate (vedi foto scattata qualche giorno fa, domenica 10 marzo). Il fenomeno dell’erosione –come già detto- interessa da alcuni anni molti tratti di costa del territorio mazarese e pertanto il litorale sabbioso, le spiagge di Tonnarella e San Vito, rispettivamente a ovest e est del centro urbano, con notevoli refluenze economiche negative per le varie attività commerciali connesse alla fruizione turistica e balneare delle stesse spiagge.

In questi anni più volte si è parlato del fenomeno e della necessità di intervenire, magari con un sistema di flangiflutti di nuova generazione, modulari, in grado di spezzare la forza delle onde che investono la costa, e dall’altra con il ripascimento dei litorali sabbiosi (a tal fine si parla dell’utilizzo della draga, denominata “Mazzaro”, acquistata di recente dal Comune). Nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche che si intendevano realizzare nel triennio 2021/2023 (adottato dalla Giunta Quinci e poi approvato in Consiglio comunale) ed in particolare nell’elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2021 era presente il Progetto “Save Coast”: salvaguardia dell’erosione costiera e protezione del litorale lungomare San Vito - 1° e 2° lotto funzionale (1milione 929mila euro con fondi di Agenda Urbana). Successivamente per la salvaguardia ed il ripascimento di un ampio tratto di costa di Tonnarella, che va dalla via del Mare fino a Capofeto, sempre la Giunta Quinci, partecipando alla seconda finestra di finanziamento prevista nell’ambito di Agenda Urbana con utilizzo di somme residue non utilizzate da altri comuni, approvò un progetto di fattibilità, con la collaborazione tecnica del Provveditorato interregionale Opere Pubbliche Sicilia-Calabria, che prevedeva un investimento di 1milione 890mila euro per la realizzazione di “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”, a valere sull’Asse Prioritario 5 - “Cambiamento Climatico, Prevenzione e Gestione dei Rischi” - Azione 5.1.1.

Il sistema previsto –si legge in una nota diramata dal Comune il 25 marzo 2021- per mitigare il fenomeno erosivo e consentire un ripascimento del tratto di costa di Tonnarella, come già previsto per il precedente progetto (già presentato e finanziato) che riguarda un tratto di lungomare San Vito Hopps, è la realizzazione di un sistema di barriere sommerse da collocare ad una distanza di circa 100 metri dalla riva, integrata da apporto di materiale a ripascimento della costa”.

Sullo stato dell’arte di questi interventi alcuni giorni fa nel corso di un’intervista rilasciata alla nostra redazione lo stesso sindaco Salvatore Quinci ha parlato di un “Piano di protezione della costa mazarese costituito da tre progetti”. Il Piano – secondo quanto ci ha riferito Quinci- sarebbe in fase definitiva ma mancherebbero le necessarie autorizzazioni regionali (demanio, VIA etc.). Quinci ha così ribadito: “Appena avremo tutte le autorizzazioni e i progetti diventeranno esecutivi li porteremo a finanziamento con la prossima programmazione regionale”.

Francesco Mezzapelle  

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