Mazara, delinquenza giovanile, ancora casi di minacce da parte di "gangs" nel centro storico

La “malamovida” in Città legata al problema della droga. Necessitano azioni sinergiche a più livelli

Redazione Prima Pagina Mazara
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24 Settembre 2024 09:29
Mazara, delinquenza giovanile, ancora casi di minacce da parte di

Continuano le segnalazioni, anche attraverso i social, relative a casi di minacce e vere e proprie "estorsioni" che gruppi di ragazzi, in gran parte di origine maghrebina, esercitano nei confronti dei loro coetanei, o anche più piccoli, nel weekend, nel centro storico di Mazara del Vallo. Si tratta di vere e proprie "gang" -lo abbiamo scritto più volte- che si muovono fra le vie e le piazze principali della città, puntano qualche coltellino o minacciano l’utilizzo di tirapugni chiedendo dei soldi, anche pochissimi euro. Una cittadina, abbastanza arrabbiata, ha raccontato, quanto accaduto al figlio nella serata di sabato scorso:  

"Passeggiava in corso Umberto quando gli si sono avvicinati due ragazzi marocchini che insistentemente gli hanno chiesto dei soldi, nell'indifferenza più totale di tutta la gente che si trovava lì intorno. Inizialmente li ha ignorati, poi queste “bestie” lo hanno accerchiato e lui gli ha dato cinque euro. È tornato a casa prestissimo, non si è goduto la serata. Non è la prima volta che gli capita, vedono un ragazzo per bene e devono impaurirlo e minacciarlo. Da mesi faccio presente che viviamo in una città dove la delinquenza la fa da padrona e dove non esistono controlli di nessun tipo. Sono stufa della merda che circola nelle strade, dei delinquenti, di questi esseri che vengono a creare scompiglio...Mio figlio è stato fortunato, adesso però cosa succederà? Che tutte le volte che andrà in giro verrà fermato e minacciato? Magari lo hanno già adocchiato!". 

Ovviamente auspichiamo che la signora in questione abbia denunciato alle forze dell'ordine quanto accaduto. Il fenomeno, non si tratta più di più bullismo ma di vera e propria delinquenza, non è certamente nuovo alle forze dell’ordine. Infatti circa un paio di mesi fa un 19enne mazarese e di un 18enne tunisino sono stati denunciati dai carabinieri in quanto responsabili di una rapina, una tentata rapina e un’estorsione. I due ragazzi, gravati da precedenti di polizia, avrebbero prima rapinato un coetaneo sotto minaccia di un coltello facendosi consegnare del denaro contante e poi chiesto ad altra vittima la somma di 30 euro per riconsegnare un telefono cellulare poco prima asportato mediante minaccia. La paura dei cittadini si accompagna al senso di impotenza di fronte a quanto accade quasi quotidianamente, anche per via di un sistema fin troppo “garantista” dinnanzi a certi reati. In un territorio esteso come quello di Mazara del Vallo servirebbero maggiori risorse in termini di mezzi e personale delle forze dell’ordine.

A supportare le forze dell’ordine già operanti nel territorio si potrebbero impiegare dei militari dell’Esercito, così come del resto già presenti nei weekend in alcune città viciniore. Sono giovani sempre più spesso i protagonisti dei fatti di cronaca che avvengono a Mazara del Vallo, molti di questi legati anche all’acquisto e consumo di sostanze stupefacenti, in primis di crack. Nell’ultimo periodo “protagonisti” anche giovanissimi, ragazzi in fase adolescenziale, almeno da quanto si evince dalle diverse segnalazioni che pervengono da cittadini. Tornando al problema della delinquenza giovanile, crediamo –così come auspicato dalla nostra redazione ormai da più di un quinquennio- che nel medio e lungo periodo coloro che si occupano nel territorio comunale di “politiche giovanili e “politiche sociali” debbano implementare concrete iniziative e azioni per contrastare la recrudescenza della violenza e microcriminalità in Città ed in generale un diffuso disagio fra i giovani; non ci può limitare ad azioni sociali circoscritte ai quei servizi che trovano finanziamento in progetti (spesso finalizzati allo stesso loro orizzonte temporale e politico) e/o alle attività meramente repressive.

Francesco Mezzapelle 

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