Lavoro, turismo, pulizia della spiaggia e depuratore comunale. Intervista al sindaco Cristaldi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Settembre 2013 08:57
Lavoro, turismo, pulizia della spiaggia e depuratore comunale. Intervista al sindaco Cristaldi

  VIDEO                       D: Sindaco, cosa ne pensa della lettera che i 55 lavoratori del Giardino di Costanza hanno inviato alla curatela fallimentare

chiedendo continuità con l'attuale gestione dell'albergo e ciò per difendere i posti di lavoro e per garantire maggiore trasparenza rispetto alle pratiche nebulose del passato?

R: "Indubbiamente il Giardino di Costanza, ex Kempiski, è una struttura ricettiva di altissimo livello che ha dato lustro alla nostra città e spero possa continui a darlo anche nei prossimi anni. Sicuramente ci è stata più serenità per lo stato del personale con questa ultima gestione, anche se riteniamo che non possa ritenersi definitiva perché qualunque tipo di gestione che abbia una simile struttura ricettiva debba avere una programmazione, delle possibilità e tranquillità. Mi auguro che venga accolta da parte di chi ha competenza in tal senso la richiesta di questi lavoratori e considerare il loro stato d'animo, l'aspetto psicologico ed occupazionale. La struttura incontrava difficoltà nel passato, pertanto se c'è serenità adesso, spero che l'appello lanciato da chi vi lavora venga ben recepito".

D: Cosa rappresenta questo hotel per Mazara del Vallo, condivide la dichiarazione dell'attuale amministratore dell'albergo, il dott. Andrea Verde, che in considerazione del passivo milionario provocato dalle precedenti gestioni, ha detto che gli azionisti morali dell'albergo sono i lavoratori, i fornitori locali e le istituzioni? Lei ha ricevuto il dott. Verde, che impressione Le ha fatto questa nuova gestione dell'albergo?

R: "Mi è sembrata una gestione di persone competenti, indubbiamente non si tratta di dilettanti. Non entro nelle questioni delle gestioni precedenti perchè non ho abbastanza elementi in questione per esprimere giudizi. E' terminata una fase calante della storia di questo albergo, con questa nuova gestione sono tornati i turisti. Mi pare di toccare quindi un fatto nuovo e positivo: mentre prima i turisti andavano al Kempinski e nessuno li vedeva a Mazara del vallo, invece adesso i turisti che alloggiano al Giardino di Costanza si spostano in città, visitano i nostri musei ed il nostro centro storico, frequentano i ristoranti ed i pub della città. Questo è un fatto positivo sia per la nostra città che per lo sviluppo dello stesso albergo".

D: In merito al turismo in generale, cosa ne pensa di creare un tavolo di lavoro con i direttori degli hotel della città per studiare un piano di sviluppo turistico del territorio?

R: "Guardi devo dire con tutta franchezza non c'è bisogno di studi per capire quello che dobbiamo fare, anche perché di studi ne abbiamo fatto abbastanza ed altissimo livello, i risultati che abbiamo raggiunto: Mazara del Vallo negli ultimi due anni è stata fra le prime città in Sicilia per incremento di presenze turistiche e prima in senso assoluto in Provincia di Trapani. Il progetto funziona, hanno funzionato la ristrutturazione casbah, il decoro urbano, i sistemi di pulizia, il netturbino di quartiere, l'apertura dei musei, vedi il personale dei musei che sorride e non si infastidisce con il turista.

Però ritengo che bisogna adesso passare ad un'altra fase, da quella emergenziale che abbiamo dimostrazione che può essere una capitale del Mediterraneo, bisogna costruire il futuro e diventare una capitale dell'arte. Pertanto abbiamo messo in piedi una Consulta Turistica che entrerà in funzione nelle prossime settimane: chiameremo i direttori degli alberghi, ma anche i singoli operatori del turismo o chi lo fa per passione. Credo molto in questo polmone economico del turismo, Mazara del Vallo è ambiziosa si ma non presuntuosa, è una capitale peschereccia ed agricola, ma Mazara del vallo è anche una citta d'arte, non è ancora però una citta di cultura, non abbiamo abituato le nuove generazioni a partecipare ai dibattiti, a crescere nell'animo più che nelle casse bancarie.

Il mio auspicio è vedere anche soggetti politicamente ed ideologicamente distanti dall'Amministrazione darci una mano e la Consulta Turistica è la sede giusta".

D: I turisti sono molto attratti da bellezze monumentali, dai musei aperti, ma lamentano la cattiva pulizia delle spiagge, quelle libere, vedi ad esempio un tratto di Tonnarella ricoperto da alghe putrefatte.

R: "Bisogna distinguere, le nostre alghe "posidonia" non sono sporcizia, la natura vuole che Mazara abbia la posidonia, in gran parte la rimuoviamo momentaneamente, nel senso che la mettiamo da una parte e poi alla fine della stagione la riportiamo nel posto originario. Anzi devo dire che la nostra città ha un bel mare e pulito e balneabile grazie alla presenza di posidonia oltre che alle correnti marine; bisogna abituarsi alla posidonia come elemento integrante della spiaggia. La sporcizia esiste ma per altre cause, non per disattenzione della nostra Amministrazione: il nostro servizio funziona, abbiamo utilizzati decine di operai, sono stati impegnati quotidianamente nella pulizia della spiaggia.

Alle 8 del mattino la spiaggia è pulita ma poi la sera è sporca, c'è qualcuno che usa la spiaggia non solo per prendere il sole e farsi il bagno ma anche quale luogo dove fare i propri comodi, ciò rappresenta un atto di inciviltà e maleducazione. La spiaggia non è luogo da maltrattare ed impiegati del Comune non sono camerieri. Bisogna intensificare certamente l'azione di prevenzione e sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Abbiamo distribuito un dEpliant a ragazzi e famiglie e qualche piccolo miglioramento si intravede, ma siano ancora lontani dalla sensibilità ambientale, e ciò non per colpa dell'Amministrazione, però dobbiamo ancora far comprendere che ciò che pubblico a appartiene a tutti e non a nessuno".

D: Lei si riferisce a quanti fanno bivacchi selvaggi nelle ore serali, a quanti puliscono i villini e vanno a depositare i residui della potatura davanti ad un piazzale di fronte al mare o in altri luoghi, a quanti insomma pensano che il suolo pubblico sia terra di nessuno.

R: "Mi riferisco a queste cose ma anche a cose più semplici, ad esempio alla la mamma che pulisce il bambino e lascia poi il pannolino in spiaggia, e coloro che per non fare 10 metri sotterrano la bottiglietta sotto al sabbia. Purtroppo bisogna rimuovere questa subcultura, non posso risolvere questo problema con controllo forzato e stato di polizia, non posso mettere un agente di polizia municipale o un operaio comunale ogni dieci metri per controllare. Siamo di fronte ad una questione sociologica, pertanto bisogna mettere in moto ancor più un'azione scolastica, per quelli della mia generazione non c'è più nulla da fare, ed anche per le generazioni successive alla mia, Il futuro sta invece nei nostri nipoti. Bisogna avere la capacità trasformare i cittadini in appassionati del dovere prima ancora che pretendenti del diritto".

D: In conclusione, ci da qualche informazione sul depuratore comunale, sui tempi della sua attivazione che è attesa da anni e che sarebbe un fatto storico per la città? Può annunciare qualcosa in tal senso?

R: "Io spero che in effetti la città attenda il depuratore perchè per decenni lo ha soltanto auspicato e non atteso, i cittadini si erano abituati al fatto che Mazara non lo avesse. Avremo un grande depuratore, di grande livello e che servirà tutta la città. Sarà attivato non appena l'Enel completerà lavori all'impianto elettrico. Ma come tutte le cose legate alla burocrazia ed al rispetto delle regole, ci sono dei tempi. In questo caso ci vogliono almeno 60 giorni, nonostante le nostre sollecitazioni e pressioni non siamo riusciti a farlo allacciare nei tempi che noi volevamo; ma siamo nel rispetto dei tempi contrattuali.

E' un dovere dotare la città di un depuratore, un fatto storico, non lo hai mai avuto. Avremo così la possibilità di avviare esecutivamente tanti progetti, alludo in particolare a quello della spiaggia in città. Non serve avere una spiaggia pulita, pulire il lungomare, se poi dobbiamo tenere aperti gli scoli dell'acqua. Perché in caso di nubifragio non posso far affondare la città. I lavori tutti ultimati, sono costati un mare di soldi lavori, adesso per l'attivazione del depuratore aspettiamo che si metta in funzione il contatore,credo ragionevolmente possa avvenire entro 60 giorni".

La redazione ha infine augurato un in bocca la lupo al sindaco Nicola Cristaldi.

08-09-2013 11,00

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