“Una punta di Sal”. I nostalgici comunisti di ieri e di oggi. I tre sindaci del PCI di Mazara del Vallo

Il Partito con simbolo falce e martello ha avuto un ruolo di primo piano anche nella storia repubblicana della Città

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Agosto 2025 10:45
“Una punta di Sal”. I nostalgici comunisti di ieri e di oggi. I tre sindaci del PCI di Mazara del Vallo

Ha avuto un ruolo centrale nella storia politica italiana, soprattutto nel secondo dopoguerra, rappresentando una forza di opposizione e, in alcune fasi, di governo. Figure di spicco come Palmiro Togliatti, Luigi Longo ed Enrico Berlinguer hanno plasmato l'identità del Partito Comunista e la sua influenza sulla società italiana. Ed ora avanza la nostalgia, il ricordo in quelle persone che provano un senso di attaccamento e rimpianto per il partito storico, che ha cessato di esistere nel 1991 con il suo scioglimento.

Un sentimento che oggi molti esprimono attraverso l'adesione a partiti di sinistra che si rifanno alla tradizione comunista, come il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) e il Partito Comunista (PC), oppure attraverso la partecipazione a dibattiti e iniziative che rievocano i valori e le ideologie del Partito. I nostalgici e ve ne sono anche a Mazara dai 60 anni in su, ricordano i valori che contano nella vita, al rimpianto per gli ideali di giustizia sociale, uguaglianza e lotta di classe che caratterizzava il PCI.

Una memoria storica nel ricorso delle lotte del partito, dei suoi dirigenti e del ruolo che ha avuto nella storia politica e sociale italiana. Il PCI poi è scivolato, ha subito in diverse trasformazioni, culminate nella fondazione del Partito Democratico della Sinistra (PDS) nel 1991. Fondato nel 1921, il PCI divenne uno dei principali partiti politici italiani, con una forte presenza nella politica nazionale e locale. Ebbe diverse fasi nella sua storia, dall'adesione al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) durante la Resistenza, alla partecipazione a coalizioni di governo con il Partito Socialista Italiano (PSI) e altri partiti .

Nel 1989, il PCI intraprese un processo di trasformazione che portò alla sua dissoluzione nel 1991. Questo processo, noto come la “Svolta della Bolognina”, segnò la fine del PCI come lo si conosceva e la nascita del PDS. Oggi, dopo lo scioglimento, sono nate diverse formazioni politiche che si rifanno al comunismo, spesso con approcci e denominazioni differenti. Tra queste, il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) si è dichiarato erede della tradizione comunista italiana. Oggi, realtà come Rifondazione Comunista e Partito Comunista guidato da Marco Rizzo rappresentano alcune delle esperienze più significative nel panorama politico attuale.

Con la fine della Prima Repubblica e la nascita della Seconda Repubblica, il PCI si è trasformato e diviso in diverse formazioni politiche, perdendo la sua identità originaria. Di conseguenza, non esistono più sindaci "comunisti" in senso stretto, per esempio a Mazara del Vallo o in altre città italiane. A proposito di Mazara del Vallo, il PCI è stato un forte partito, ha avuto esponenti di primo piano in coalizioni con i socialisti ed anche con i Repubblicani di La Malfa e Gunnella e in consiglio comunale il Partito ha avuto un peso non indifferente, tanto che sono stati eletti, negli anni tre sindaci del PCI con coalizioni diverse: Salvatore Giubilato nel 1956, poi ancora nel 1963 e nel 1973, eletto anche deputato all’Assemblea regionale.

Nel 1958 è stato eletto Elio Pernice che durò fino al 1960; infine Giuseppe Pernice eletto dal Consiglio comunale nel 1976, decadde nel 1978. E’ stato vice sindaco anche nel 1979 e nel 1995. Merita un capitolo a sé. Ingegnere nucleare, ricercatore del CNEN, dell'ENEA e del CNR, l’ingegnare Giuseppe (Pino) Pernice è stato eletto alla Camera dei Deputati ed è stato un deputato che ha lavorato molto per Mazara e per il Belice ed il suo impegno non è stato dimenticato. Eletto alla Camera dei Deputati per il PCI nella circoscrizione Palermo-Trapani-Agrigento-Caltanissetta alle elezioni politiche del 1983 ha raccolto 22.293 preferenze.

Membro della Commissione Parlamentare di inchiesta sul terremoto del Belice, nonché della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Marina Mercantile. È stato fra i promotori del primo provvedimento organico in materia di pesca marittima (Legge 41/1982) e della legge sul terremoto del giugno 1981 di Mazara e città limitrofe (Legge 536/81). Rieletto deputato nel 1983 con 22.925 preferenze, viene nominato segretario della Commissione Trasporti. Cofirmatario della proposta di legge n.

1581 (Legge Rognoni-La Torre). Nel 1987, ultimata l'esperienza parlamentare, ritorna alla attività scientifica, prima all'Enea, quale Responsabile dell'Unità REL-TER Sicilia-Sardegna, poi al CNR presso l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero (IAMC-CNR), sviluppando ricerche nel settore delle fonti rinnovabili, del risparmio energetico. Oggi è lontano dalla politica attiva ma il ricordo delle tante battaglie rimane indelebile. Il PCI rimane nei libri di storia, i ricordi sbiadiscono ma ancora oggi se parli con un vecchio “compagno” del PCI, ti dice: “Io adoro la bandiera rossa con la falce e il martello.

E’ stata la compagna della mia vita. Ho nostalgia di quelle lunghe riunioni con il fumo delle sigarette che si alzava mentre si sorseggiava qualche caffè annacquato o un a bevanda”.

Salvatore Giacalone

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza