Stamattina, domenica 12 ottobre, don Antonino Favata inizia il suo ministero di parroco nella parrocchia San Giuseppe di Borgata Costiera. Alle 10,30 in piazza del Popolo l’accoglienza e poi alle 11 la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della Diocesi Angelo Giurdanella. Alla fine un momento conviviale nella stessa piazza San Giuseppe con i parrocchiani. Così aveva scritto don Antonino in una lettera ai parrocchiani un mese fa: “È per me motivo di grande gioia perché sperimento, con questa ulteriore chiamata di Dio a servire la Chiesa, la fiducia che Egli continua a riporre sulla mia persona affidando alle mie cure pastorali ciascuno di voi: ad immagine di Gesù, il Pastore bello delle pecore, mi prenderò cura, con passione e fervore, di questa piccola porzione della nostra Chiesa. È altresì motivo di filiale ringraziamento al nostro Vescovo Angelo per la delicatezza e la premura con cui Egli mi ha proposto di assumere questo ulteriore servizio a favore della comunità di Costiera che, da tempo, desiderava avere un parroco più presente. Ciò che ci accomuna innanzitutto, e in cui dobbiamo crescere con maggiore slancio ed edificarci vicendevolmente, è la fede nel Signore Gesù, il Vivente, il Signore del tempo e della storia.
Una fede, quella di ciascuno di noi, che, facendo memoria del Battesimo, si nutre, di domenica in domenica, alla scuola della Parola di Dio e dell’Eucaristia. Radunati attorno a queste due mense cresciamo nell’amore e nell’unità, diventiamo testimoni gioiosi e contagiosi del Vangelo, attingiamo la forza per affrontare la vita e superare ogni difficoltà, alimentiamo la speranza per vincere ogni forma di tristezza. Porto dentro di me il desiderio che le nostre vite possano avere al centro Gesù, sale della terra e luce del mondo: che Lui traspaia, ovvero sia sempre immediatamente riconoscibile, nei nostri pensieri, nei nostri volti, nelle nostre parole, nei nostri comportamenti; che Lui sia presente in tutte le nostre famiglie ed accompagni la crescita sana dei vostri figli, sostenga le vostre fatiche quotidiane, allievi le sofferenze dei malati e degli anziani; che Lui sia reso visibile in tutte le attività formative e celebrative della nostra parrocchia e in tutte le iniziative ludiche e sociali che insieme vivremo nella nostra splendida Borgata. Giuseppe è l’uomo giusto in cui si riflette la paternità di Dio: obbedienza, silenzio e preghiera lo rendono un modello esemplare per tutti noi. Affidiamoci alla Sua potente intercessione, invochiamolo come nostro protettore, imitiamolo nelle virtù e preghiamo sin da ora gli uni per gli altri”.