Pallamano, esordio shock: rissa furibonda in campo tra il Giovinetto e Aretusa

Pugni e calci in diretta TV

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Ottobre 2025 14:52
Pallamano, esordio shock: rissa furibonda in campo tra il Giovinetto e Aretusa

Una vera e propria bagarre ha macchiato l'esordio del campionato di Serie B di pallamano maschile, trasformando il campo in un ring durante l'incontro tra Il Giovinetto Petrosino e l'Aretusa. L'episodio di violenza è esploso al 22° minuto della partita, con la squadra siracusana in vantaggio per una rete. Quello che è iniziato con un fallo e una conseguente reazione spropositata si è rapidamente degenerato in una rissa che ha visto volare calci e pugni tra gli atleti, con la gravissima aggravante dell'intervento di persone estranee ai club entrate in campo.

Lo scontro, offerto in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Handball Sicilia data l'attesa per la sfida tra due formazioni considerate di alto livello, ha rappresentato uno spettacolo indegno per la disciplina.

La società di Petrosino ha espresso la sua ferma condanna per l'accaduto attraverso una nota ufficiale pubblicata sui social. La dirigenza ha sottolineato come la rissa abbia gettato fango su una società storicamente apprezzata per la correttezza agonistica, specialmente nei confronti dell'Aretusa, con cui i rapporti erano sempre stati improntati all'amicizia, nonostante la sana competizione in campo.

Nella ricostruzione della società di casa, nulla lasciava presagire un epilogo così drammatico, scatenato da una spinta e dalla reazione sproporzionata di un giocatore avversario, culminato in un incomprensibile scontro tra le due squadre. Il Giovinetto ha riconosciuto la responsabilità dei propri tesserati nel condurre e alimentare l'episodio di violenza, ammettendo che l'ingresso in campo di sconosciuti scalmanati ha peggiorato irrimediabilmente la situazione. Si evidenzia che sono stati i dirigenti e alcuni giocatori di entrambe le parti a riuscire, dopo pochi minuti, a riportare la calma. La società ha ribadito che la sua intenzione non è mai stata quella di offrire un simile spettacolo al pubblico, agli sponsor e al Sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, presente sugli spalti per celebrare l'inizio del campionato. È stato lo stesso Sindaco, tra l'altro, a chiamare le forze dell'ordine per sedare l'episodio e garantire la sicurezza della componente aretusea.

La società de Il Giovinetto Petrosino ha presentato le scuse ufficiali alla FIGH, al Comitato Regionale Sicilia, al Sindaco, alla Pallamano Aretusa, ai telespettatori, al pubblico e agli sponsor, affidando ora al Giudice Sportivo, che potrà contare sulle testimonianze degli arbitri e del commissario e sui filmati, il compito di sanzionare i responsabili.

Anche la Pallamano Aretusa ha espresso la propria condanna, ma ha ritenuto fondamentale richiedere una maggiore accuratezza nella versione dei fatti riportata, definendola non completamente veritiera. I siracusani sostengono che l'immagine video completa dell'evento dimostri che il pugno attribuito a un loro tesserato non è stato l'atto iniziale, ma una reazione a un precedente colpo sferrato da un giocatore della formazione di casa, avvenuto lontano dall'azione di gioco.

L'Aretusa ha presentato le scuse per la reazione del proprio atleta, ma ha insistito sulla necessità di riportare la cronaca nella sua totalità, partendo dall'inizio dell'azione per non offrire un quadro parziale e fuorviante. Hanno inoltre evidenziato come un loro tesserato e un dirigente in panchina avessero richiesto maggiore attenzione agli arbitri e si fossero adoperati per allontanare i propri giocatori e ristabilire l'ordine, anziché fomentare ulteriormente la violenza.

In attesa delle sanzioni disciplinari, anche la Pallamano Aretusa ha sporto le proprie scuse per quanto avvenuto in campo.

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