Berlusconi parla alla convention di Forza Italia a Mazara del Vallo

Al telefono con Gianfranco Miccichè il Presidente di Forza Italia parla di centro destra democratico e liberale

Redazione Prima Pagina Mazara
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15 Novembre 2021 09:16
Berlusconi parla alla convention di Forza Italia a Mazara del Vallo

"Abbiamo organizzato una manifestazione di partito, abbiamo voluto ricollegarci con il nostro mondo, con il nostro popolo, con i nostri militanti, che sono la nostra forza. Proprio da qui il nome di questo evento - afferma l'assessore regionale all'agricoltura Toni Scilla a chiusura della tre giorni di Mazara del Vallo. E’ stato straordinario vedere in queste tre giornate più di mille accrediti. Era presente la deputazione regionale e nazionale, insieme alle delegazioni delle singole province e gli amministratori locali ma anche imprenditori, professionisti. Davvero un grande momento di un partito e di una comunità politica che crede nei propri valori e che sa che ha delle responsabilità notevoli nella rinascita e nel riscatto della nostra regione e del nostro Paese."

“La linea è semplice – afferma Gianfranco Miccichè, tracciando la linea politica del futuro – Berlusconi sarà candidato presidente alla presidenza di chi più lo merita, certamente la persona più voluta dalla gente. Ognuno ha le sue idee. Alcuni nostri alleati ritengono che le persone più siano sovraniste e più piacciono. Ce ne sono altre, come me, che ritengono esattamente il contrario. Siamo una coalizione con alcune contraddizioni ma anche con tanti punti in comune e di vicinanza e su questi baseremo la nostra forza. Sono molto fiducioso perché comunque dobbiamo vincere. Comunque dobbiamo andare tutti insieme ed in tal senso le ultime dichiarazioni di Musumeci mi hanno molto soddisfatto. Ha finalmente abbandonato l’idea di autocandidarsi e si è rimesso nelle mani dei partiti della coalizione”.

"Sono d'accordo con Micciché. Lui non sta facendo il centro, ma vuole allargare l'ala del centrodestra. Perché ad allargare poi alla fine si vince". Lo ha detto Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia presente ieri alla kermesse di Mazara del Vallo. Per Gasparri bisogna saper dire di "no" agli alleati, "perché se impongono soluzioni che appaiono sbagliate ci costringerebbero a fare un passo indietro, altrimenti diventiamo co-responsabili. Un po' quello che è successo alle amministrative di Roma, dove è stato scelto un candidato sbagliato.

E guardate un po' Calenda, che da solo, apparendo come uomo moderato, ha preso il 20 per cento dei voti". Per Gasparri "bisogna aprirsi al dialogo con altre forze non per fare dei centro che non ci saranno mai, o peggio ancora essere il predellino della sinistra, ma per allargare orizzonte e confine del centrodestra. Questo è un viatico molto importante, su cui anche i nostri alleati devono riflettere, per un percorso anche loro che possa far sì che coalizione non perda al centro elettori, che sono poi quelli che alla fine fanno la differenza e possono consentire al centrodestra di vincere".

"Possiamo essere soddisfatti e orgogliosi del lavoro fatto da questo governo che abbiamo sostenuto con proposte responsabili e costruttive. Credo che questo lavoro possa continuare fino al 2023. E anche oltre". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente alla convention di Forza Italia – La nostra Forza”, fortemente voluta dal coordinatore regionale Gianfranco Miccichè e da Toni Scilla, assessore regionale all’Agricoltura, che si è conclusa ieri a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Berlusconi ha fatto i complimenti ai vertici regionali del partito per la bella manifestazione: "Tre giorni nei quali avete rivendicato identità, orgoglio, valori, coerenza e storia". Berlusconi ha poi ricordato i successi del suo partito nel Meridione: "A partire dal più recente con la vittoria di Roberto Occhiuto nella vicina Calabria - dice - Il centrodestra lo abbiamo inventato noi nel 1994.

Perché la nostra discesa in campo ha cambiato per sempre i connotati della politica del nostro Paese. Abbiamo portato qualcosa che prima non esisteva e che oggi non ha eguali". "Vorremmo un bipolarismo civile – prosegue - nel quale non si demonizzi e non si insulti l'avversario politico, ma si compete lealmente pronti a mettere in primo piano gli interessi del Paese. La crisi sanitaria ed economica italiana ci ha imposto delle soluzioni straordinarie, con la creazione di un governo di unità nazionale, mettendo da parte i temi identitari di ogni forza politica: i risultati sono eccellenti”. “Noi siamo i primi sostenitori di questo governo che accoglie moltissime delle nostre proposte, a partire dalla campagna vaccinale e dal green pass - che amo chiamare con il suo vero nome, passaporto sanitario - che hanno consentito fino ad oggi di limitare la quarta ondata della pandemia – sottolinea -.

A differenza degli altri Paesi europei, consentono all'Italia di rimanere aperta e di crescere economicamente".

Berlusconi poi si proietta al 2023, "perché questo governo andrà avanti fino alle prossime elezioni, quando poi saranno gli italiani a decidere - dice il Cavaliere -. Continueremo a sostenerlo con proposte responsabili e costruttive. Ma il centrodestra che verrà dovrà avere un forte profilo liberale. La collaborazione con i nostri alleati prosegue, anche se hanno ruolo e funzione diversi. Noi dobbiamo anche occupare il centro della politica, perché l'Italia ha bisogno di essere governata da un centro forte, alleato ad una destra democratica. E quello che dobbiamo fare è accogliere persone, idee, progetti da offrire ad un'opinione pubblica giustamente scettica verso questa politica. E questa destra liberale non può che essere Forza Italia", ha concluso.

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