“Un evento che rappresenta una finestra aperta sulla nostra ricca eredità culturale, artistica e storica. Questo festival è un invito a esplorare, imparare e condividere la meraviglia che risiede nelle strade della nostra città”. A sottolinearlo è il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci che ricorda l’inizio, oggi, del Festival “Le Vie dei Tesori”. “L’idea del Festival – aggiunge Quinci - è anche quella di diffondere la curiosità intellettuale e la sete di conoscenza tra un pubblico diversificato, consapevoli del fatto che che la cultura non ha barriere: Le Vie dei Tesori è un invito aperto a tutti, un invito a scoprire insieme il prezioso patrimonio che arricchisce il tessuto della nostra comunità”.
Quest'anno a Mazara del Vallo è previsto un percorso attraverso progetti e atelier di artisti che hanno scelto di vivere in questo lembo di Sicilia. Complessivamente presenti nel programma 12 siti storici ed artistici, 5 esperienze guidate, 2 passeggiate ed un evento teatrale. Si ritornerà anche al Palazzo Vescovile e al Museo Diocesano che il primo anno hanno fatto registrare lunghe code di visitatori; in particolare la “casa” del vescovo e ha un ponte coperto che lo collega alla Cattedrale.
Ma è stato anche costruito un inedito itinerario alla scoperta degli atelier che sono nati nella città da artisti che hanno scelto di vivere in una città multiculturale. A partire dalla (già) affezionata al festival Casa Lombardo – dove si potrà anche partecipare ad un’esperienza creativa con un ceramista “di famiglia”- , per poi continuare con l’atelier dello scultore Gerry Bianco, il “Pirandello delle tele”; lo studio d’arte di Pino Mazarese con le sue opere profondamente oniriche.
Infine è l’IC Borsellino ad accogliere le fotografie di Saro Di Bartolo e Simon Lister di “Art in the school”, progetto dedicato ai bambini al di là di ogni Paese, razza o condizione.
Tra i siti, ritorna il complesso di San Nicolò Regale, che mostrerà sia la sua architettura profondamente normanna, quasi una Cuba importante (inserito anche nel neonato circuito di Italia Romanica con i monumenti di Sardegna e Lombardia), come anche la Regale Abbazia di Santa Maria dell’Alto (o delle Giummarre) che secondo la tradizione, parrebbe risalire al 1085. Ritornano le visite a San Francesco nata in stile arabo-normanno, che divenne convento francescano, caserma dei carabinieri, poi carcere femminile, fino al 1970 quando fu abbandonata: è stata restaurata da un paio d’anni; e a San Michele Arcangelo, la chiesa del Monastero delle Benedettine, un tesoro barocco inaspettato, con uno stupendo pavimento di maiolica cosparso di fiori splendenti.
I tesori della Diocesi trovano spazio al Seminario dei Chierici con la biblioteca che custodisce un Fondo antico con i tomi più preziosi pubblicati tra il 1660 e il 1850; e ospita anche il Museo Diocesano: tra i pezzi più importanti, la splendida croce processionale della chiesa madre di Salemi, datata 1386, e una collezione di reliquiari, tra cui quello di Santa Rosalia. E non si deve assolutamente perdere la visita alla riserva di Lago Preola, gestita dal WWF, il regno delle testuggini palustri e dei tarabusini.
Le esperienze. Si potrà seguire la vendemmia a Baglio Aimone, gustare un aperitivo in una casa dell’anima, lo shari arabo di un innamorato di questo lembo d’Europa; oppure seguire una session di power yoga nella casbah araba o partire al tramonto su una barca per gustare un aperitivo al calar del sole, costeggiando la costa. Due passeggiate e uno spettacolo teatrale. Si potrà scoprire la famosa casbah di Mazara di notte e si seguiranno gli storici attraverso l’antica città murata.
Previsto anche uno spettacolo teatrale: “Cocci di Tripolis” è un viaggio di Dario Muratore nella Tripoli vagamente italiana. In scena il 24 settembre al Teatro Garibaldi. Disponibile il bus da Palermo domenica 24 settembre, partenza alle 8, rientro alle 17. Curiosità, foto, le schede di ogni sito o esperienza e i coupon (ticket singolo 3 euro ma diverse agevolazioni acquistando coupon da 18 e 10 euro) da acquistare: tutto sul sito www.leviedeitesori.com.
Francesco Mezzapelle