Mazara, in fiamme due autovetture. Continua l’allarme sicurezza in città

Indagini dei carabinieri per accertare i fatti. Cresce preoccupazione dei cittadini per i diversi casi di microcriminali

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Maggio 2025 16:04
Mazara, in fiamme due autovetture. Continua l’allarme sicurezza in città

Nella notte fra il 30 aprile e l’1 maggio a Mazara del Vallo sono andate in fiamme due autovetture. Qualche giorno fa sarebbe stata sporta formale denuncia contro ignoti presso la locale Compagnia dei carabinieri da parte del legittimo proprietario. Il fatto è avvenuto nel popoloso quartiere Trasmazaro, in via G.P. Ballatore, una traversa che collega via Bessarione al lungomare Fatamorgana. Le fiamme hanno avvolto due mezzi, una Fiat500 ed una Renalt Clio, andati entrambi distrutti, che si trovavano posteggiate l’una di fianco all’altra sotto la casa ove abita una coppia proprietaria degli stessi mezzi andati a fuoco.

Erano circa le ore 4 del mattino quando i residenti sono stati svegliati dal fragore provocato dalle fiamme, probabilmente appiccate da qualcuno considerato che vicino agli stessi mezzi sarebbe stata rinvenuta una tanica con liquido infiammabile. Sul posto erano pervenuti prontamente una pattuglia dei carabinieri e, ovviamente, i vigili del fuoco del distaccamento mazarese che hanno spento l’incendio e messo in sicurezza l’area. In merito a quanto accaduto sono state pertanto avviate delle indagini per risalire, anche attraverso l’utilizzo di telecamere nella zona, gli autori del gesto criminale.

Quanto avvenuto rappresenta l’ultimo caso, in ordine cronologico, di microcriminalità in città. Un fenomeno molto complesso che ha diverse sfaccettature declinandosi in diverse modalità. Nell’ultimo mese abbiamo più volte affrontato la questione delle aggressioni, soprattutto nel centro storico, subite da cittadini e da visitatori da parte di gruppi di giovani, sia autoctoni che di origine maghrebina, vere e proprie “baby gang” armate anche di coltelli e tirapugni. E’ aumentata l’attività e la presenza delle forze dell’ordine sul territorio a seguito di alcuni fatti di violenza, ma non solo visto che negli ultimi mesi vi è stata una recrudescenza di scippi e anche furti ai danni di diverse attività commerciali del centro urbano; ad esser presi di mira sono stati soprattutto bar a negozi di abbigliamento.

Ciò ha generato molta paura e apprensione fra i cittadini e soprattutto fra i gestori di esercizi del centro storico. Immagini delle telecamere private hanno più volte dimostrato che a compiere spesso questi atti criminali sono dei giovani, spesso operanti a capo coperto. Tali fatti di cronaca sarebbero legati anche al mercato e consumo di sostanze stupefacenti, vedi in particolare il pericoloso crack ormai diffuso anche fra meno giovani. Si registrano di frequente anche atti vandalici ai danni dell’arredo pubblico e di privati cittadini, vedi ad esempio quanto accaduto qualche mese fa quando di notte un sedicente personaggio con una grossa lama ha forato circa una ventina di veicoli posteggiate fra le via G.G.Adria e Corso Vittorio Veneto, in centro città.

Cresce la paura dei cittadini e delle famiglie, il tema della sicurezza ha animato molto il dibattito politico negli ultimi mesi con la richiesta da più parti di un utilizzo, come in altre città viciniore, dei militari per presidiare, soprattutto nei week-end, il centro storico. Se n’è parlato anche circa un mese fa in una seduta del Consiglio comunale che all’unanimità ha deciso di approvare un emendamento al Bilancio di previsione per destinare 100mila euro al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana (come previsti dall’art.

208 comma 5, del dlgs. n. 285/1992), da realizzarsi con l’utilizzo delle agenzie di vigilanza privata e associazioni di volontariato riconosciute; iniziativa da concordare preventivamente con la Prefettura ed in particolare con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, così come consigliato in aula dal Salvatore Quinci il quale è tornato ad invitare i cittadini a denunciare gli episodi di violenza.

Francesco Mezzapelle          

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