“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano” (da Antoine de Saint Exupéry, Il piccolo principe). Essere bambini e adolescenti è una tappa importante della vita di ciascuno di noi, e poterlo essere nel modo più bello, sano, custodito e protetto, accompagnato e curato, è un diritto di tutti. Sono gli adulti che devono garantire che ogni minore possa stare bene nel suo tempo da bambino e da adolescente. Sono gli adulti che devono ricordare a sé e agli altri grandi, a chi esercita un ruolo istituzionale ed educativo, che tutti sono stati bambini e questo tempo della vita è quello che rende possibile il diventare grandi. Mercoledì prossimo, 20 novembre 2019, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Trent’anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e il nostro Paese la ratificò nel 1991.
Sono molti gli eventi e le iniziative che si svolgeranno in tanti Paesi e che coinvolgeranno non solo i protagonisti di questa giornata, i bambini e i ragazzi, ma anche le istituzioni e le scuole, le associazioni e chi si occupa di infanzia e adolescenza in tanti modi. A Mazara del Vallo, l’Associazione Casa della Comunità Speranza (CCS) ha curato in particolar modo questa giornata speciale con due momenti significativi:
- Due giorni di formazione, il 5 e 6 novembre scorso, dedicati a tutti gli operatori ed educatori della comunità, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, ai servizi sociali e a chi era interessato alla tematica: L’approccio pedagogico centrato sui diritti. Fornire strumenti conoscitivi e operativi utili a chi si occupa di educazione rivolta ai minori che subiscono un approccio differenzialista in ambito pedagogico in quanto stranieri, “diversi” per lingua, cultura, nazione di provenienza, colore, religione.
- La “Caccia al tesoro dei Diritti”. Mercoledì 20 novembre, grazie anche al patrocinio gratuito del Comune di Mazara del Vallo, nella sede dell’Associazione CCS, in via Pescatori n. 10, si svolgerà un gioco che vedrà coinvolti bambini e ragazzi da 0 a 19 anni, coloro che “vivono” da protagonisti l’Associazione ogni giorno, insieme ai collaboratori, le famiglie, gli amici e gli abitanti del quartiere della Casbah.
Sarà un pomeriggio speciale, che si inserisce nelle molteplici attività che l’Associazione da anni cura e prepara con dedizione e passione per i tanti bambini e adolescenti che la frequentano. Essi sentono questo luogo come una casa dove crescere, imparare, vivere nuove amicizie e incontrare nella diversità di lingue, culture e religioni, l’altro come amico, compagno di cammino, educatore e guida. Dedicata a chi cresce, la Casa della Comunità Speranza, mette al centro il diritto ad essere bambino e adolescente accompagnando, grazie alla fiducia e alla stima che le famiglie danno, i piccoli a diventare grandi.
Nota stampa