Mazara, fra pochi giorni l’avvio del servizio di raccolta quinquennale dei rifiuti. Via i cassonetti dalle strade. Porta a porta anche per la differenziata?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
11 Dicembre 2017 13:09
Mazara, fra pochi giorni l’avvio del servizio di raccolta quinquennale dei rifiuti. Via i cassonetti dalle strade.  Porta a porta anche per la differenziata?

In materia di raccolta rifiuti in Città si registrano nelle ultime ore alcune novità, brutte e buone. Si spera infatti che la situazione dei rifiuti possa finalmente tornare alla normalità in maniera duratura dopo diversi giorni in cui si è assistito ad una vera emergenza igienico sanitaria in tutto il territorio a causa della grossa quantità di immondizia accumulata nei cassonetti a seguito della chiusura della discarica di contrada Borranea a Trapani da qualche giorno riaperta. Le altre novità non sono invece per niente buone in quanto si tratta della persistente incivile pratica di incendiare i cassonetti entro contenuti i rifiuti, si tratta di una pratica davvero difficile da estirpare e che certamente andrebbe combattuta con mezzi repressivi e sanzionatori.

Diamo infatti notizia degli ultimi episodi di inciviltà a seguito della nota diramata dal Comune questa mattina dopo che nella notte balordi (questo termine forse è troppo gratificante) hanno incendiato i rifiuti nella zona dello Stadio Comunale. Il sindaco Nicola Cristaldi li ha così definiti “delinquenti incalliti che si divertono a creare danni alla comunità”. Lo stesso primo cittadino nella nota ha dichiarato: “è ormai un'abitudine.

Cassonetti tornati puliti dopo l'intervento straordinario degli ultimi giorni a causa della chiusura delle discariche. Questa pratica di incendiare i cassonetti è frutto della stupidità umana che tra l'altro si trasforma in un doppio danno: per la salute pubblica, con lo sprigionamento di diossina e per l’economia dell’intera comunità che paga i danni creati. Saremo costretti a mettere telecamere ovunque, anche a protezione dei cassonetti”. Bisogna però aggiungere che anche in altri partti del territorio sono stati incendiati dei cassonetti (vedi foto n.

2 relativa a tratto successivo provenendo dal centro all'incrocio fra via Bessarione e via Fani).

Successivamente Cristaldi ha sottolineato la normalizzazione della la raccolta rifiuti in Città dopo che per più di una settimana il servizio non era stato effettuato causa chiusura discarica di Trapani. “Grazie ad un vero e proprio tour de force – ha aggiunto il Primo Cittadino - è stato possibile, in pochi giorni, normalizzare l’emergenza rifiuti che si era creata in Città. L’intesa raggiunta con il Presidente Musumeci – ha concluso Cristaldi - ci ha consentito non solo di smaltire il quotidiano ma anche e soprattutto di eliminare i cumuli di spazzatura che si erano formati in tutto il territorio comunale”. 

Nel frattempo, secondo indiscrezioni, abbiamo appreso che già nelle prossime ore potrebbe essere stipulato il contratto per il servizio quinquennale di raccolta rifiuti previsto nel Piano Aro nel territorio mazarese. Verrebbe stipulato così il contratto fra il Comune e il gruppo di imprese composto dalla marchigiana Senesi Spa e l’’impresa siciliana Eco Burgus società consortile a.r.l. di Borgetto (Pa) (quest’ultima ha già espletato in questi mesi il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati ed altri servizi di igiene pubblica del Comune di Mazara del Vallo).

Il raggruppamento aveva presentato un ribasso del 4,95% sulla base d’asta di 26.106.685,19 euro presentando l’offerta economicamente più vantaggiosa. Il raggruppamento Senesi-EcoBurgus, dopo la valutazione tecnica ed economica dell’offerta, avrebbe ottenuto un punteggio di 84,93 su 100. Alla gara di appalto hanno partecipato in tutto cinque raggruppamenti/imprese, tutte ammesse alla gara.

Ricordiamo che lo scorso 30 ottobre presso l’Urega di Trapani era stato aggiudicata provvisoriamente allo stesso raggruppamento la gara per effettuare per 5 mesi il “Servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati ed altri servizi di igiene pubblica del Comune di Mazara del Vallo. Successivamente però la situazione è sembrata complicarsi a seguito di una grave vicenda giudiziaria che ha riguardato anche la Senesi spa, la società di Porto Sant’Elpidio che si occupa della raccolta rifiuti in diversi comuni del centro sud e già partecipante a diverse gare in alcuni comuni della Provincia di Trapani.

Infatti nei giorni scorsi la Dia di Catania, coordinata dalla Dda della Procura etnea, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di imprenditori, funzionari amministrativi ed elementi di vertice dei clan Cappello e Laudani. Al centro dell'inchiesta la presunta illecita gestione della raccolta dei rifiuti nei Comuni di Trecastagni, Misterbianco e Aci Catena, con diramazioni nella Sicilia Orientale. Sequestri di società per un valore complessivo di 30 milioni di euro. Fra gli arrestati anche il 58enne Rodolfo Briganti, rappresentante legale della Senesi Spa, accusato di corruzione.

Briganti, già nel 2015 risultava al centro di numerose indagini, tanto che la stessa ditta aveva l'interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Fermo.A quanto sembra però tale vicenda giudiziaria non avrebbe compromesso l’aggiudicazione della suddetta gara prevista del Piano Aro. Infatti la Senesi risulterebbe sotto la gestione commissariale che ne garantirebbe lo svolgimento delle attività nei diversi Comuni del centro sud. Pertanto il contratto potrebbe essere stipulato nelle prossime ore.

La nuova gestione della raccolta rifiuti potrebbe già partine nei prossimi giorni. Secondo programma la gestione della raccolta rifiuti sarebbe “rivoluzionata” con la progressiva riduzione nei prossimi mesi dei cassonetti rifiuti dal territorio mazarese e la contemporanea implementazione della raccolta rifiuti porta a porta, ciò potrebbe avvenire anche per la differenziata, attraverso un sistema di mezzi e uomini (sarebbero una cinquantina gli ex operatori della Belice Ambiente ad essere impiegati nella nuova organizzazione relativa alla raccolta).

Bisogna però chiedere alla stessa Amministrazione di raccomandare gli operatori di non limitarsi alla sola raccolta dei sacchetti ma anche alla bonifica completa (rimuovendo anche ciò che potrebbe esser portato via dal vento) e alla disinfestazione della zona ripulita. (vedi in foto n.3 quanto volato e tralasciato lungo il marciapiedi di un tratto della via Bessarione).

Speriamo che i buoni propositi si tramutino in realtà visto che in altri Comuni viciniori, anch'essi soggetti alla chiusura della discarica, non si è registrata la stessa mole di rifiuti e la grave emergenza di Mazara del Vallo, per credervi bastava uscire dai confini della "Città-Stato"...

Francesco Mezzapelle

11-12-2017 14,00

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