Spesso la politica e le istituzioni cavalcano delle “mode”, in molti casi si tratta di decisioni populistiche al fine di suggestionare i cittadini ed allargare l’elettorato. Accade da anni con i diversi temi lanciati dai gruppi ambientalistici. Negli ultimi tempi però la parola che affascina è “democrazia partecipata”. L’Amministrazione Cristaldi ha oggi diramato una nota nella quale annuncia l’implementazione di uno strumento di “democrazia partecipata”.
Ad aver anticipato la notizia era stato poche ore prima il consigliere comunale del M5S Nicola La Grutta affermando che finalmente il Comune comincia a muoversi in tal senso nonostante i diversi appelli del Movimento in merito a strumenti di partecipazione cittadina alla cosa pubblica. Insomma, sembra che alcuni temi siano solo di competenza ad alcune sfere politiche. Non vogliamo far polemica ma al tempo stesso rilanciamo con l’auspicio che questi strumenti siano resi effettivamente operativi dall’Amministrazione Cristaldi, e soprattutto aperti a tutti i cittadini.
Inoltre ci chiediamo quando la Giunta comunale porterà in consiglio comunale il tanto atteso Bilancio di previsione per l’anno 2016? Ci stiamo forse abituando a Bilanci approvati far Natale e capodanno con tutte le pericolose forzature? Anche quest’anno il Bilancio di previsione è ancora in alto mare e tutto lascia prevedere che il termine non sarà ancora una volta rispettato. Non per far sempre paragoni ma nella vicina Petrosino il bilancio di Previsione è stato approvato più di un mese fa.
Come si ricorderà, a Mazara, sia nel 2014 che nel 2015 il bilancio di previsione è stato approvato a fine dicembre. In questo modo si è consumato un vero e proprio attentato ad ogni forma di partecipazione e di confronto democratico, che ha impedito un corretto e necessario rapporto tra l’amministrazione comunale e i cittadini mazaresi e svuotato di significato le dinamiche istituzionali tra la giunta del sindaco Cristaldi e le forze politiche presenti in Consiglio comunale.
Già lo scorso 4 aprile la CGIL-Camera del lavoro di Mazara aveva stigmatizzato la situazione avvertendo il rischio di impedire la possibilità di un confronto di merito sulle scelte che riguardano le condizioni di vita dei cittadini mazaresi. Riportiamo uno stralcio di quanto aveva scritto il segretario comunale della Cgil Vito Gancitano:
“Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti. Il bilancio di una pubblica amministrazione condiziona la vita quotidiana dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali, ecc. ecc. Per questo è necessario che l’amministrazione comunale informi i cittadini sugli obiettivi che intende perseguire e con quali risorse vuole raggiungerli.Crescono le preoccupazioni dei cittadini e degli organi di controllo.
Il denaro pubblico sarà speso bene, senza sprechi e in modo utile?La CGIL-Camera del lavoro di Mazara chiede che sul bilancio preventivo si avvii un necessario confronto per valutare come vengono utilizzati i nostri soldi, coinvolgendo i destinatari finali, i cosiddetti portatori di interesse: associazioni, giovani, anziani, diversamente abili, sportivi, cittadini, stranieri, ecc. ecc.Nonostante le distorsioni normative, da correggere con immediatezza, sono tanti i comuni che sperimentano addirittura forme di democrazia avanzata adottando il bilancio partecipato, uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente, cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’Amministrazione.La CGIL lancia un grido di allarme e sollecita la vigilanza e la partecipazione dei cittadini mazaresi e delle forze sociali per evitare che anche per il 2016 possa verificarsi la stessa situazione del 2014 e del 2015 e chiede che l’Amministrazione di Mazara del Vallo proceda subito ad un incontro con le parti sociali”.
Ovviamente il tanto auspicato incontro con le parti sociali non vi è stato. Di seguito riportiamo per completezza le due note, amministrazione Cristaldi e consigliere La Grutta, pervenute questa mattina sullo strumento di democrazia partecipata previsto nel Bilancio.
Ecco la nota del Comune di Mazara del Vallo:
“Per la prima volta i cittadini mazaresi avranno l’opportunità di scegliere direttamente l’attuazione di un’idea progettuale. Abbiamo destinato il 2 per cento della somma trasferita dalla Regione a titolo di compartecipazione al gettito regionale Irpef, per coprire la spesa di un progetto che sarà scelto dalla cittadinanza ed attuato dall’amministrazione comunale”.Lo ha detto l’Assessore comunale al Bilancio Vito Billardello, annunciando che la Giunta municipale presieduta dal Sindaco on.
Nicola Cristaldi, ha deliberato l’avvio di una sorta di bilancio partecipativo del Comune di Mazara del Vallo: una forma di ascolto diretto della popolazione per la gestione e lo sviluppo del territorio, dando la possibilità a tutti i cittadini, le aziende, le associazioni di esprimersi e partecipare alla programmazione dell’attività amministrativa.L’importo calcolato quest’anno, sulla base del gettito regionale Irpef del 2015, ammonta a 10.377,00 euro.
E’ un importo poco più che simbolico, ma che consente per la prima volta di inserire nella programmazione amministrativa dell’Ente, l’acquisto di beni e/o servizi, attraverso una scelta diretta del popolo che sarà chiamato ad una consultazione pubblica.Lo strumento, previsto dall’art. 6 comma 1 della legge regionale n. 5 del 2014, sarà attuato dal Comune di Mazara del Vallo in sei diverse fasi.Fase 1: pubblicazione avviso di consultazione pubblica.
Nei prossimi giorni sarà reso noto attraverso la pubblicazione nel portale istituzionale, manifesti murali e mezzi di comunicazione, un avviso di consultazione pubblica a firma del Sindaco Cristaldi. Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso, i cittadini, singoli e/o associati, potranno presentare al Comune una o più proposte progettuali, compilando una scheda allegata all’avviso, nella quale vanno riportate i dati anagrafici o associativi dei soggetti proponenti, il tiolo ed una descrizione della proposta progettuale, obiettivo e destinatari della proposta stessa e spesa prevista.Fase 2: presentazione delle proposte.
La trasmissione delle proposte progettuali indicate nelle schede potrà avvenire, entro e non oltre 60 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione dell’avviso pubblico, via pec (protocollo@pec. comune,mazaradelvallo.tp.it) a mezzo raccomandata o direttamente presso il protocollo comunale.Fase 3: istruttoria delle proposte progettuali. Tutte le proposte presentate saranno istruite dalla segreteria generale e l’amministrazione sceglierà tre di queste, sottoponendole alla valutazione finale del popolo attraverso una votazione online sul sito web istituzionale.Fase 4: votazione online.
Nel sito web istituzionale sarà possibile votare la proposta progettuale con modalità che saranno successivamente comunicate.Fase 5: presentazione proposta progettuale prescelta. La proposta definitivamente prescelta verrà presentata alla cittadinanza nel corso di una conferenza stampa.Fase 6: Attuazione della proposta progettuale”.
Ecco il comunicato inviato dagli attivisti del meetup M5S di Mazara del Vallo
"Bilancio partecipato. Obiettivo raggiunto! Forse stanno cominciando ad ascoltarci!Gli attivisti del Movimento 5 stelle del locale meetup di Mazara del Vallo, sono lieti di apprendere che, finalmente, quest’anno verranno destinate delle somme da parte dell'Amministrazione comunale in ottemperanza all'obbligo di legge sancito dalla legge regionale 28 Gennaio 2014, n.5, la quale all'art. 6 stabilisce che « Ai comuni è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune».Finalmente anche nella nostra città, potrà prendere vita il sogno realizzato dai portavoce del Movimento 5 stelle all'ARS nel 2014 attraverso un apposito e mirato emendamento, che rende il cittadino partecipe della gestione di una parte dei soldi pubblici per la realizzazione di un progetto da realizzare.La richiesta dell'applicazione della normativa regionale sul bilancio partecipato effettuata negli anni scorsi dal portavoce in consiglio comunale Nicolò la Grutta e rimasta inascoltata fino ad oggi, sembra finalmente essere stata presa in considerazione dall'Amministrazione comunale.Come si suole dire, meglio tardi che mai, anche se auspichiamo sempre un maggiore coinvolgimento dei cittadini nelle scelte da effettuare nel nostro territorio."
Francesco Mezzapelle
03-08-2016 15,00
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