Mazara, a 4 artisti 12.000 euro per 2.000 numeri civici in ceramica. Perché sul sito comunale nascosti i loro nomi? Alla faccia della trasparenza.

Redazione Prima Pagina Mazara
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11 Gennaio 2017 14:53
Mazara, a 4 artisti 12.000 euro per 2.000 numeri civici in ceramica. Perché sul sito comunale nascosti i loro nomi? Alla faccia della trasparenza.

Navigando sul sito istituzionale del Comune di Mazara del Vallo ed in particolare nella sezione “Ammini- strazione Trasparente”, dove in teoria ogni cittadino può consultare i provvedimenti presi dal sindaco della Città, dalla Giunta e dal Consiglio comunale e dei dirigenti dei diversi settori, fra le ultime determine sindacali si nota qualcosa di strano.

Abbiamo cliccato sul link “Provvedimenti” e poi ancora su “Provvedimenti organi indirizzo-politico”, dopo su “Provvedimenti del Sindaco” e poi su “Anno 2017” si possono consultare 4 delibere (la n. 201,202,203 e 204, tutte firmate lo scorso 29 dicembre) aventi lo stesso oggetto: “conferimento incarico all'artista… per la realizzazione di mattonelle artistiche da utilizzare come targhe di numeri civici da collocare in diverse vie del Centro storico a Mazara del Vallo”. Consultando ogni singola delibera ci si accorge che il nome e cognome per esteso dei quattro artisti è stato cancellato ad hoc, lasciando in pratica le iniziali dei 4 artisti (T.L., G.D., A.D., V.B.).

Ci chiediamo il perché nelle singole delibere, che rimarranno pubblicate in quel sito per 15 giorni a partire dal 4 gennaio, sia stato cancellato il nome (vedi foto copertina). Di quale trasparenza amministrativa parliamo se i cittadini non possono nemmeno vedere a chi vanno i soldi pubblici attraverso la trattativa privata?

Stiamo parlando di 3.000 euro (comprensivi di iva) per ciascuno dei artisti per la realizzazione di 490 mattonelle in ceramica (cm15x15) con indicato dei numeri civici; il 50% del compenso alla firma del contratto, il restante 50% a completamento delle opere.

Vi è forse una norma sulla trasparenza amministrativa che prevede la cancellazione del nome nel documento scannerizzato e messo in rete? Oppure si è trattato di un dipendente comunale “troppo parsimonioso” che ha preferito cancellare con un bianchetto i riferimenti anagrafici e fiscali dei 4 fortunati ceramisti? Che male ci sarebbe stato nel lasciare nome e cognome degli artisti che fanno onestamente il proprio lavoro?

Francesco Mezzapelle

11-01-2017 15,30

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