Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota invita dal l'Istituto "Il Duemila". Ecco quanto si legge:
"Lascia perplessi la mancanza di tutela e cura delle edicole sacre votive nell’antico centro storico mazarese. Segni importanti di tradizione popolare e di fede cristiana antiche di secoli e di architettura miniaturizzata. l’Istituto il “Duemila” ha svolto una radiografia urbana di decine di edicole votive rovinate ubicate in vicoli, cortili e strade. Uno scenario preoccupante di abbandono e di rovina delle loro strutture. Per recuperare e rivitalizzare l’anima popolare della grandezza della Città di Mazara del Vallo sul piano civile, antropologico, culturale, sottolinea il “Duemila”, c’è di non trascurare il significato profondo delle edicole votive sui muri del centro storico.
Nell’immaginario collettivo sono elementi strettamente legati alla storia civile e all’identita’ del popolo. La loro presenza testimonia tradizione ed identità. Anche in questi tempi contemporanei e moderni, persone devote, sentono il bisogno di portare fiori e lumini in quelle ancora visibili e non rovinate, per implorare grazia alla madonna, a Gesù e ai Santi. E’ assoluta priorità del comune non trascurare il significato profondo, storico e popolare di questa identità che caratterizza anche la grandezza di Mazara.
L’istituzione comunale avvii con costante impegno restauro conservativo delle edicole votive, onde rigenerare e rivitalizzare il centro storico della grandezza e identità popolare di Mazara del Vallo”. “La grandezza di Mazara del Vallo si manifesta nella storia, non trascende dalla storia, c’è necessità -osserva infine l’istituto “Il Duemila”- di una memoria collettiva per il recupero dell’anima perduta della identità popolare”.