Ieri 21 giugno, solstizio d'estate, è iniziata la stagione più calda dell'anno, quest’anno tale data ha coinciso con l’arrivo di “Scipione”, super anticiclone africano portando le temperature in questi giorni a toccare i 40 gradi all’ombra. Questo “ribaltone meteo” in pochi giorni potrebbe creare dei problemi ai cittadini ed in particolare sulla condizione di idratazione. Abbiamo chiesto alla dott. Iride Curti Giardina (in foto), dietologa mazarese, alcuni consigli per affrontare al meglio la stagione calda.
Iride Curti Giardina: “Nei mesi più caldi bisogna bere, lo sanno tutti. Ma pochi sanno che oltre un terzo dei liquidi necessari all’organismo viene dai cibi. D’estate si suda mentre si è in spiaggia, perfino quando si nuota. Tutto questo liquido deve essere reintegrato. Da anni il Ministero della Salute fa campagne per ricordare a tutti, specie agli anziani e ai bambini, che quando le temperature salgono, i liquidi del corpo inevitabilmente scendono. Quello che forse non si sa è che bere non basta: l’acqua va pure mangiata”.
Quanta acqua dobbiamo reintegrare?
Iride Curti Giardina: “Ogni giorno, in media, il nostro fisico ha bisogno di circa tre litri di liquidi, una quantità pari a quella che si elimina attraverso urine, sudore, respirazione. L’organismo da solo è in grado di procurarsene solamente 300 millilitri (attraverso i processi ossidativi), in pratica l’equivalente di un bicchiere e mezzo. Il resto devi berlo, almeno un litro e mezzo, e assumerlo attraverso l’alimentazione: dai cibi devi recuperare quel litro e 200 millilitri di liquidi che ti manca. Il modo più semplice consiste nel mangiare più frutta e verdura, gli alimenti più ricchi di liquidi in assoluto. Detto questo, ogni alimento, zucchero escluso, contiene una percentuale d’acqua che può variare dal 30% del pane all’89% dello yogurt».
Se dovessimo stilare una classifica dei cibi idratanti?
Iride Curti Giardina: “tale classifica sarebbe così composta
1. Frutta: mangia quella fresca di stagione e cerca di non fare scorte settimanali. Più tempo prugne, albicocche e pesche passano nel tuo frigo, più acqua perdono. Bene le macedonie, i frullati, i sorbetti e i centrifugati, nessun beneficio al tuo fabbisogno d’acqua dalla frutta secca e da quella disidratata. L’anguria, simbolo dell’estate, è il frutto più ricco di acqua, per ben il 95,3%. La banana, con il suo 76,8%, è invece quello più asciutto.
2. Verdura: varia il più possibile e privilegiala cruda. I cetrioli sono i primi nella classifica dei cibi più idratanti, costituiti da acqua per il 96,5%. Quando passi dai fornelli, preferisci zuppe e minestroni, oppure la cottura al microonde, che non fa evaporare i liquidi. Ricorda che gli ortaggi sono molto più ricchi di acqua dei legumi, la cui percentuale scende al 60-70%.
Francesco Mezzapelle