Vincitori e vinti. Si apre la fase “augustea” dell’era Cristaldi

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Giugno 2014 06:56
Vincitori e vinti. Si apre la fase “augustea” dell’era Cristaldi

La lunga kermesse elettorale si è conclusa e, come prevedibile dopo l'esito del primo turno, ha vinto Nicola Cristaldi con il 58,91% delle preferenze (12.604) rispetto al 41,09% di Vito Torrente che ha ottenuto 8.791 voti.

Ricordiamo che al primo turno, considerata le contestuali elezioni Europee e le elezioni per il Consiglio comunale, avevano votato 31.478 elettori pari al 72,74% degli aventi diritto, al ballottaggio invece sono andati a votare il 51,63% degli aventi diritto, pari a 22.307 elettori.

Una prima analisi del voto va fatta. Rispetto al primo turno (7.486 voti) Nicola Cristaldi (in foto 1 mentre festeggia la vittoria con propri ostenitori) ha ottenuto circa 5.000 voti in più, mentre Vito Torrente (4.775 voti al primo turno) ha raccolto circa 4.000 voti in più. Certamente il sindaco riconfermato non ha eguagliato i 17.319 voti ottenuti al ballottaggio nel 2009 quando però a votare era andato il 62% degli elettori, anche allora Cristaldi al ballottaggio guadagnò circa 5000 voti.

La concorrente di Cristaldi nel 2009 , la dott.ssa Vinnuccia Di Giovanni, ebbe circa 1000 voti in meno rispetto al primo turno quando aveva ricevuto 9.110 preferenze, ciò sicuramente a causa di un "apparentamento" che venne bocciato dai cittadini mazaresi, la memoria di quanto avvenne allora ha portato sicuramente i due contendenti alla poltrona di sindaco di quest'anno a "rifiutare" ogni sorta di "apparentamento" e quindi di blocco del premio di maggioranza; non crediamo onestamente che su questa scelta siano prevalse ragioni di moralità bensì si è trattato di un mero calcolo strumentale.

Vito Torrente (vedi foto 2 relativa al suo comitato elettorale dopo l'esito del voto) al ballottaggio non ha recuperato tutti i voti che si aspettava a primo turno quando i voti complessivi dei candidati delle sue 5 liste avevano superato quota 9.000 ed anche se non ha fatto "apparentamenti" ha stretto alleanze con rappresentanti di altre liste di candidati a sindaco del primo turno, sicuramente dalla parte di Toni Scilla, di Pino Siragusa. Alcune amicizie personali hanno portato a Torrente voti da una minoranza del Pd e forse anche da qualche simpatizzante del Movimento 5 Stelle riconoscente per il grande risultato mazarese alle Europee del partito di Grillo.

Cristaldi ha potuto contare non solo del suo stretto entourage, arricchito anche negli ultimi mesi di molti sostenitori molto vicini alla sua concorrente del 2009, vedi anche i due assessori designati Vito Billardello (unico riconfermato) e Silvano Bonanno, già da qualche tempo a sostegno di Cristaldi. "Coerente" anche il candidato sindaco Roberto Frazzetta che fin dall'inizio della campagna elettorale era stato immortalato al fianco di Cristaldi in alcune inaugurazioni di lavori pubblici, d'altronde così si spiega come nel suo comitato all'indomani del primo turno sia apparse le immagini di Cristaldi che poi lo ha ringraziato pubblicamente dopo la vittoria al ballottaggio.

Il voto a Cristaldi è arrivato anche da una buona parte della borghesia imprenditoriale mazarese, per citare alcuni nomi basti pensare a Vito Vassallo (assessore designato), a Salvatore Galvanico, a Nicola Giacalone, a Nicola Lisma, tutti personaggi molto noti i cui riferimenti politici vanno oltre i confini mazaresi. Un grande apporto a Cristaldi è arrivato anche dagli altri assessori designati e cioè Anna Monteleone (impegnata da anni nel volontariato all'interno della chiesa mazarese), Vito Ballatore e Pasqua Spagnolo.

Insomma Nicola Cristaldi ha saputo disegnare e costruire, con abile strategia di politico navigato, una rete a cerchi concentrici che si è estesa con il passare delle settimane nel corso della campagna elettorale.A Cristaldi non è mancato però il sostegno "non ufficiale" di una buona parte del Pd, vedi anche i continui apprezzamenti dello stesso primo cittadino al candidato sindaco Pino Bianco con il quale avrebbe dialogato all'indomani del primo turno del 25 maggio.

Ma d'altronde è risaputo che il Pd mazarese sia un vero "rompicapo politico", vedi la sconfitta mazarese alle Europee quando a livello nazionale il partito ha raggiunto il 41% ed il mancato raggiungimento del ballottaggio per circa 400 voti; in molti auspicano che avvenga al suo interno un processo di "epurazione" guidato dall'innesto di forze fresche.

Molto probabile che già al primo turno al fianco al voto di alcuni candidati delle liste di Bianco, il Pd ma anche l'Udc, era stato segnato il nome del sindaco Cristaldi; le "carte saranno scoperte" quando il nuovo Consiglio comunale sarà chiamato ad eleggere in primis il presidente che dirigerà il massimo consesso civico nei prossimi 5 anni; la prima seduta sarà certamente presieduta dal primo degli eletti e cioè Vito Gancitano della lista "Liberi".

Ma ecco come sarà composto il Consiglio comunale. Otto sono i consiglieri eletti nella lista "Liberi": Vito Gancitano, Silvano Bonanno, Joselita D'Annibale, Stefania Marascia, Giacomo Caruso, Viviana Impeduglia, Giuseppe Tumbiolo, Giorgio Randazzo. Sei consiglieri della lista "Osservatorio politico": Luigi Firenze, Rosaria Provenzano, Antonino Zizzo, Vito Foderà, Nicola Norrito, Isidonia Giacalone. Infine quattro della lista "Futuristi": Vito Vassallo, Giuseppe Giacalone, Pasqua Spagnolo, Giuseppe Di Gregorio.

Bisogna però aggiungere Tonia Pernice, Emanuela Alagna e Pietro Ingargiola che vanno a sostituire Bonanno, Vassallo e Spagnolo, nuovi assessori di Cristaldi insieme a Rosa Monteleone, Vito Ballatore e Vito Bilardello, quest'ultimo unico assessore riconfermato. Gli altri dodici consiglieri eletti: Nicolò La Grutta (M5s), Teresa Diadema e Giacomo Mauro (Pd), Valeria Alestra (Riformisti-Udc), Francesco Foggia e Giovanni Iacono Fullone (Insieme si può), Antonino Gaiazzo e Matteo Bommarito (Libera Intesa), Pasquale Safina (Voci Democratiche), Antonino Arena (Mazara nel Cuore), Giacomo Cangemi (La Svolta), Andrea Burzotta (Socialisti per Mazara).

Chissà che a giochi fatti sul carro dei vincitori non desiderino salire altre componenti che finora sono rimaste a guardare o che hanno avversato fino a ieri, controllori dovrebbero essere pertanto i molti giovani che con entusiasmo hanno sostenuto il progetto del Cristaldi-bis, alcuni di loro eletti al Consiglio comunale hanno un ottimo livello d'istruzione e godendo di un'ampia maggioranza sapranno certamente discernere, anche insieme ai colleghi dell'opposizione, gli atti che di volta in volta potrebbero rappresentare il bene o il male per la città, tutta intera. Si la Città tutta intera perché una volta eletti, e ciò il sindaco Nicola Cristaldi lo sa, il mandato diviene imperativo così come accade nelle grandi democrazie.

Considerata la maggioranza in Consiglio, rispetto alla scorsa sindacatura, si può ben dire che si apre da oggi l'età "augustea" del decennio Cristaldiano. Infine, dopo una campagna elettorale caratterizzata da molti veleni, vi è però la speranza, per il "bene della città", che la rabbia e l'ira dei vincitori non si abbatta sui vinti, ciò potrebbe non essere perdonato da quel "buon Dio" spesso evocato dal primo cittadino prima delle grandi battaglie elettorali. Pertanto buon lavoro, a tutti.

Francesco Mezzapelle 

10-06-2014 9,00

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