Ultime della sera: “Erasmus Plus”

Cambiare vita, aprire la mente

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Marzo 2022 18:45
Ultime della sera: “Erasmus Plus”

“Un’esperienza vissuta col Cuore nel Cuore dell’Europa” è l'hashtag della nostra foto che ha superato la selezione del concorso #SCATTERASMUS# lo scorso anno fra le migliaia candidate. Immagine ricca di emozioni, che racchiude le tante provate durante la meravigliosa mobilità in Slovenia nel 2020, pochi giorni prima della tragica esperienza della pandemia. “Cambiare vita, aprire la mente” è il motto del progetto Erasmus + finanziato dalla Comunità Europea che prevede azioni per le scuole europee rivolte allo scambio e alla condivisione di buone pratiche didattiche.

La partecipazione delle scuole ai programmi europei è un percorso impegnativo, parlo per esperienza decennale, un po' onirico per certi versi, sostenuto da una fede incrollabile nel valore del confronto e della conoscenza di culture e realtà diverse quali basi per la costruzione di un futuro di comprensione e di pace; conoscere significa indubbiamente accettare culture, tradizioni diverse, accogliere modi di vivere differenti condizionati da realtà lavorative, geografiche e climatiche locali.

Negli anni 2000, al suo esordio, l’azione della Comunità Europea si chiamava LLP, Lifelong Learning Programme cioè, piano di apprendimento permanente, mentre Erasmus era l’azione destinata alle Università. Oggi Erasmus racchiude tutte quante le azioni.

Partecipare ad un progetto Erasmus è un’esperienza significativa che aiuta studenti e docenti ad acquisire una maggiore conoscenza dell’Unione Europea ed è una opportunità per comprendere cosa significa essere un membro dell’Europa. Le scuole che si candidano ai finanziamenti costituiscono delle reti internazionali attorno ad un tema da sviluppare. I progetti prevedono che i partner lavorino a distanza in alcune fasi e poi socializzino in presenza i prodotti realizzati. I punti cardine sono l’uso di strumenti informatici e della lingua straniera. La maggior parte dei progetti Erasmus usa la lingua inglese come lingua veicolare e gli studenti coinvolti vedono una motivazione reale di apprendimento. Approfondire le proprie competenze in LINGUA 2 significa inoltre acquisire delle competenze/skills, spendibili nel mondo del lavoro e affrontare con successo il proprio futuro.

Il momento più atteso è la mobilità tra i paesi partner, per essere accolti oppure ospitare. Per gli studenti che alloggiano presso le famiglie, vivere la quotidianità dei partner è l’occasione per intendere le differenze come arricchimento della propria identità. Dai partneriati strategici tutta la scuola trae beneficio; il confronto con altri sistemi educativi migliora, infatti, la qualità dell’insegnamento/apprendimento. E’occasione di inclusione sociale per quei ragazzi con poche chance di viaggi all’estero per background socio-economico svantaggiato e allo stesso tempo, i ragazzi più motivati ed ambiziosi si mettono alla prova.

Il risultato, spesso, è un profondo cambiamento del proprio modo di essere, uno sdoganamento da pregiudizi e falsi valori in un’ottica di comprensione e amicizia. Per fortuna, a partire da quest'anno la Comunità Europea ha ampliato i fondi del progetto… ahimè troppo tardi si è capito che c’è più bisogno di “ERASMUS”.

di Angela ASARO

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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