Piazzetta dello Scalo: l’abusivismo è servito in cassetta

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
12 Settembre 2013 08:45
Piazzetta dello Scalo: l’abusivismo è servito in cassetta

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un pezzo intitolato "Impressioni di settembre: un'altra estate abusiva" nel quale abbiamo elencato una serie di pratiche irregolari diffuse nel territorio, alcune delle quali più evidenti nel

periodo estivo. Fra queste non abbiamo citato un fenomeno che purtroppo è facile osservare quasi tutti i giorni dell'anno. Come se fosse appena passato un uragano, questa è l'impressione che hanno molti cittadini mazaresi passando da piazzetta dello Scalo.

Lo "spettacolo". Cassette di pesce vuote abbandonate, bottiglie sparse ovunque, liquami, resti di pesce ed ogni sorta di rifiuti, questo lo spettacolo alla quale assistono gli automobilisti che attraversano quel tratto per raggiungere il ponte che porta al popoloso quartiere di Trasmazaro. La piazzetta infatti fin dalle prime ore del giorno è teatro del consueto commercio abusivo di prodotti di ogni genere, non solo pesce ma anche frutta, verdura e quanto altro. Mazaresi e maghrebini posteggiati con le cassette in bella mostra vendono i loro prodotti a prezzi fuori mercato.

 

Azione delle forze dell'ordine. La piazza è stata più volte teatro di operazioni congiunte di forze dell'ordine con il sequestro di quantitativi di pesce, spesso scongelato e ricongelato nella stessa giornata, e da sempre ha costituito il luogo di ritrovo, a tutte le ore, di venditori ambulanti di prodotti non solo ittici ma anche ortofrutticoli; nella mattinata la piazzetta è sempre più somigliante ad un suq con la presenza giornaliera di commercianti abusivi. Alcuni di questi commercianti sono stati più di una volta denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala per la vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione, privi di rintracciabilità ed etichettatura; purtroppo a vendere cassette di pesce vi sono anche dei minori.

Alla chiusura del "mercato" così la piazza rimane stracolma di rifiuti di ogni genere che, quando non spinti verso lo stesso fiume Mazaro dal vento, attirano flotte di gabbiani.

Protestano i commercianti regolari. Vista la situazione protestano ovviamente i gestori del vicinissimo mercato al dettaglio che sono costretti a registrare, considerati i prezzi adottati dagli abusivi, un calo della propria clientela pur vendendo prodotti controllati ed emettendo regolare scontrino fiscale. "Siamo costretti –hanno detto gli stessi commercianti del mercato al dettaglio- ad assistere quotidianamente a tale spettacolo senza potere fare nulla, a quanto pare non serve a niente rispettare la legge". Non si capisce perché nella zona non venga istituito un presidio giornaliero per prevenire definitivamente il fenomeno.

12-09-2013 10,45

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