VIDEO - Recensione del libro: “Adorazione”

Protagonisti del romanzo, una comitiva formata da ragazzi e ragazze che si conoscono da sempre

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Maggio 2021 13:17

Per la rubrica Un Libro Tira L'altro, il “Circolo dei Lettori” continua la presentazione della dozzina finalista al Premio Strega 2021

É la volta di Adorazione di Alice Gargiulo

Tutto accade in una cittadina della provincia laziale nell’Agro Pontino,una cittadina anonima, come tante. Protagonisti del romanzo adolescenti e giovani della città, una comitiva formata da ragazzi e ragazze che si conoscono da sempre. Diana, Vera, Vanessa, Teresa, Giorgio, Christian, Gianmarco, questi sono i protagonisti, poi c’è Elena morta l’anno prima per mano di Enrico il suo fidanzato. I co-protagonisti sono i genitori – come sono e come sono stati –, poi Jacopo, Marco, Giulio, Arianna, che irrompono come agenti esterni nella trama, ma incidono chi in superficie chi sottopelle.

Scardinano. Un ambiente dove tutti sanno tutto di tutti o quasi anche quando fanno finta di non sapere. Il pettegolezzo qui invece di viaggiare di bocca in bocca viaggia su whatsapp, gli appostamenti si fanno su Instagram e là – in Direct – si ricevono pure le lettere d’amore. Siamo all’inizio dell’Estate, la scuola è finita ormai e i giovani cercano di organizzare le loro vacanze e il tempo libero. Sono tutti in un’età inquieta e anche se in apparenza appaiono tranquilli covano ognuno la propria debolezza e irrequietezza che si manifesta in forme molto diverse.

Infatti non riescono a confessarla a loro stessi né tantomeno alle loro famiglie nè agli amici più cari. E come se avessero bisogno di vivere le loro incertezze, le loro angosce in solitudine. Urge dentro loro il bisogno di allontanarsi dal quotidiano per fare nuove esperienze, intessere nuovi rapporti. Non consapevoli di quanto questo possa costar loro. Si rompono così rapporti ormai logori ai quali erano adusi, si lanciano in esperienze sessuali al limite, senza ricavarne quella soddisfazione che cercavano, si vergognano di loro stessi e di questi nuovi sentimenti che li animano, sono scontrosi, tristi, scontenti di tutto.

Le famiglie piccolo borghese cui appartengono non riescono a cogliere il loro malessere presi come sono da una vita vissuta senza ideali e valori veri ammantata da ipocrisia e superficialità. Così mentre cercano un modo di stare al mondo, il mondo s’impenna come le onde alte e l’attimo dopo svanisce.

Un libro scritto bene che lascia un po’ d’amaro in bocca , l’autrice Alice Garciulo fotografa personaggi e situazioni che appartengono al nostro mondo. Dove frustrazione e ed esasperazione sembrano essere caratteri dominanti le nuove generazioni.

Leggendo il romanzo si sta sempre vigili come quando si legge un noir, anche se non lo è. È come se nell’Agro Pontino fosse convogliata tutta la tensione del mondo.

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