Pantelleria, la Direttrice dell’Ente Parco Sonia Anelli sulle 3 vele Legambiente

“Siamo molto stupiti. Non sappiamo quali dati abbiano utilizzato”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Giugno 2024 07:55
Pantelleria, la Direttrice dell’Ente Parco Sonia Anelli sulle 3 vele Legambiente

A Pantelleria non sventola più la bandiera gialla di Legambiente. Quella con le 5 vele che dice che è tra le località più belle d’Italia, tra le più pulite, tra le più sostenibili. Un simbolo che testimonia la purezza delle sue acque, ma anche la qualità dell’ambiente e dei servizi offerti. E per la prima volta tutta la Trinacria e le sue isole sono state escluse dal vertice della classifica. È questo infatti il verdetto inderogabile emesso da Legambiente e dal Touring Club Italiano che motiva la scelta del declassamento della Perla Nera di ben due vele (è scesa infatti da 5 a 3) con il fatto che avrebbe portato avanti “interventi turistici discutibili” e “consumato il suolo in modo eccessivo”.

Immediate le reazioni dei rappresentanti delle Istituzioni, dei Partiti Politici, degli operatori turistici e degli stessi cittadini che vedono calare un’ombra scura su una stagione estiva che ancora fa fatica a decollare. Abbiamo sentito Sonia Anelli, direttrice dell’Ente Parco Nazionale che, insieme al Comune, sono i primi a sentirsi chiamati in causa per avere permesso, inconsapevolmente, azioni che sono state considerate discutibili. “Siamo molto stupiti” dice la Anelli “che Legambiente e Touring Club abbiamo tolto, quest’anno, 2 vele a Pantelleria.

Non capiamo le motivazioni. Hanno parlato di aumento del consumo di suolo e di interventi turistici discutibili ma non sappiamo quali dati abbiano utilizzato per arrivare a queste conclusioni. Intanto a noi Ente Parco non hanno chiesto alcun tipo di dato per supportare questo. E a maggior ragione ci stupiamo perché in questo ultimo anno non abbiamo riscontrato inadempienze o un consumo di suolo così feroce o drammatico. Come Parco stiamo lavorando molto invece nell’ottica della sostenibilità.

Siamo molto attenti al consumo di suolo tant’è che nell’ultimo anno abbiamo addirittura quattro ricorsi al Tar su dinieghi su ampliamenti di abitazioni. Stiamo lavorando molto sulla biodiversità perché abbiamo molti progetti con l’Università proprio sul monitoraggio dei pipistrelli, sulle api selvatiche, sui lepidotteri nell’ottica di raccogliere dati per una maggiore tutela. Abbiamo emanato, in collaborazione con il Comune, una serie di ordinanze per limitare il traffico e l’accesso ad alcuni siti di particolare importanza naturalistica, come il Bagno dell’Acqua.

Stiamo lavorando con gli operatori locali per l’accoglienza sostenibile, perché Euro Park ci ha riconosciuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Leggendo anche gli altri Report di Legambiente abbiamo visto che dà anche molta attenzione alle spiagge per la salvaguardia della nidificazione della tartaruga Caretta Caretta. Pantelleria non ha spiagge però collaboriamo con la Capitaneria di Porto quando troviamo tartarughe in difficoltà le portiamo al centro di recupero dell’Area Marina Protetta delle Egadi.

Per cui siamo veramente molto stupiti e amareggiati. Ma lo rilancio in termini positivi e dico a Legambiente di chiederci informazioni, di chiederci i dati e di venire di persona a vedere che Pantelleria merita le 5 vele, tutte”.

Giuliana Raffaelli

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