“Siamo alti nel ranking regionale e questo è motivo di grande soddisfazione e orgoglio”. Questo è quanto espresso dall’assessore alla Cultura, Turismo ed Eventi di Mazara del Vallo, Germana Abbagnato, che ieri mattina ha partecipato, a Palermo, presso il centro culturale “Martha” (sito in un palazzo nobiliare ristrutturato), la conferenza stampa di chiusura della XVIII edizione del Festival “Le vie dei tesori”. Nel corso dell’incontro sono stati resi pubblici i dati in termini di ingressi nei vari siti delle città coinvolte dalla manifestazione e anche in termini di ricadute economiche sempre per le singole Città.
Questi dati ma anche altre interessanti informazioni sono stati presentati dall’Osservatorio Sul Turismo delle Isole Europee-OTIE (vedi in allegato a seguito dell'articolo). In complessivi otto fine settimana il Festival ha consolidato il suo progetto con le sue 250 mila visite in 18 città siciliane con una ricaduta economica che sfiora gli otto milioni di euro (7.901.044 per l’esattezza) nelle città coinvolte, e una media di 462.317 euro per città. Palermo supera 160mila visitatori con un impatto economico di 5,3 milioni di euro e un impatto occupazionale equivalente a 91 posti di lavoro Ula (unità lavorative a tempo pieno), rafforzando il ruolo del festival come leva economica per la città.
Catania fa un balzo in avanti e, nonostante il secondo weekend sia stato rovinato dall’alluvione, cresce oltre 22 mila partecipanti, quasi il 25 per cento in più rispetto al 2023, segno che il festival piace parecchio anche nella Sicilia orientale. La ricaduta sulla città supera i 750 mila euro. Tra le altre città, grandi e piccole, l’exploit è toccato a sorpresa a Mazara del Vallo che è cresciuta del 44%, e ha portato il territorio trapanese (Alcamo ancora un balzo in avanti dell’11 per cento, Trapani con gli ottimi numeri di sempre e Marsala con le sue cantine che si è spostata a inizio ottobre) a superare le 19 mila presenze.
A differenza dello scorso anno c’è stato un vero balzo in avanti di Mazara del Vallo che ha visto il raddoppio dei visitatori passando dai 2300 dell’anno scorso (con un indotto economico stimato di circa 100mila euro) ai 4169 di quest’anno con un indotto economico stimato sui 128mila euro. Continua la sorpresa di Alcamo, con una proposta attorno cui si stringe veramente l’intera comunità: per la terza volta è in crescita, tocca 5073 visitatori (l’anno scorso erano 4474) e sale di un altro 10 per cento.
Trapani conferma la buona performance e conta 7160 presenze; Marsala ha portato nei siti archeologici, e ha avuto le visite alle cantine quasi sempre sold out, e così ha sfiorato le 3000 presenze. I luoghi più visitati a Mazara del Vallo (13 i luoghi visitabili durante il Festival) sono stati le chiese arabo normanne, in primis San Nicolò Regale con i sottostanti mosaici romani, anche la splendida chiesa di San Francesco, il seicentesco Collegio dei Gesuiti con le opere di Pietro Consagra.
Da qui la soddisfazione dell’assessore Germana Abbagnato (in foto copertina) che ha sottolineato: “quello di Mazara del vallo è stato un risultato eccezionale. 4169 presenze nei siti mazaresi dedicati al Festival. Siamo alti nel ranking regionale e questo è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Anche l'impatto economico per la città è di rilievo. Tutta la comunità coinvolta ha lavorato bene. Ringrazio Liliana Ingenito, la ProLoco, Casa Lombardo, la Diocesi e soprattutto gli studenti che hanno saputo rivestire il ruolo di “ciceroni” con grande impegno e professionalità.
Valorizziamo le nostre bellezze ma facciamo anche in modo che i nostri giovani tornino ad innamorarsi della Città narrandola, conoscendola, presentandola. Alla prossima edizione faremo ancora meglio”. Come avvenuto nella conferenza stampa di presentazione de “Le Vie dei Tesori a Mazara del Vallo” auspichiamo che lo slancio e l’entusiasmo per questi risultati possa consentire di aumentare le visite turistiche in Città tutto l’anno consentendo magari l’apertura definitiva di siti ove custoditi gli splendidi mosaici romani di San Nicolò Regale che, dopo un primo restauro, sono tornati a essere visitabili soltanto in occasione de “Le vie dei Tesori”.
Certamente non possiamo dimenticare la statua bronzea del Satiro Danzante, le cui straordinarie forme sarebbero state attribuite al genio del grande Prassitele, “pescata” nel marzo 1998 dal motopesca mazarese “Capitan Ciccio” e custodita, dopo il restauro, con altri tesori del mare nel museo di piazza Plebiscito a Mazara del Vallo; il sito di competenza regionale non è stato inserito nel programma de “Le Vie dei Tesori”, andrebbe però maggiormente valorizzato. Ritornando a Le vie dei Tesori riproponiamo un bel video ove vengono descritte in anteprima, attraverso un percorso artistico, monumentale e paesaggistico, le bellezze della Città di Mazara del Vallo che sono state visitate nella edizione 2024 del festival le “Vie dei Tesori” a Mazara del Vallo grazie anche alla guida degli studenti del Liceo “Adria-Ballatore”.
A realizzare il video, visibile attraverso il suo canale youtube “ARTime”, è stato il prof. Davide Ciotta che insegna Storia dell’Arte al Liceo classico e Linguistico di Mazara, referente e tutor del PCTO “Le vie dei Tesori” a Mazara del Vallo. Clicca qui per vedere il video.
Francesco Mezzapelle