Amo il mio mare. E tu? Porta un retino e aiutaci a ripulire la spiaggia.
L’associazione Tueri Naturam con la partecipazione dell’associazione Demetra, della Comunità Terapeutica O.N.L.U.S. “Casa dei giovani” e della Capiteneria di Porto di Mazara del Vallo, ha riproposto per il terzo anno consecutivo “Rifiuti e ambiente marino”.
Questa edizione dell’iniziativa di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti sui litorali si è tenuta giovedì 18 luglio, presso il Lido Malibù a Tonnarella, Mazara (TP). All’accoglienza e alle informazioni sull’impatto ambientale dei rifiuti abbandonati sulla spiaggia sono seguiti i saluti del Comandante della Capitaneria di porto di Mazara, Giovetti, portati dai militari della Guardia Costiera.
Tiziana Giacalone (giurista ambientale e presidente dell’associazione Tueri Naturam) ha attirato l’attenzione dei partecipanti mostrando il “banchetto delle idee” con alcuni esempi concreti e utili per mettere in pratica le tre R (Riduci-Riusa-Ricicla). È stato precisato che la riduzione dell’inquinamento dei mari dipende anche dalla consapevolezza del problema e dal nostro stile di vita: ridurre l’uso della plastica e scegliere prodotti per l’igiene più rispettosi dell’ambiente ci aiuterà a preservare i fiumi, i laghi e il mare.
La psicologa Alba Di Giorgi, Presidente dell’Associazione Demetra, ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa e l’importanza del lavoro di rete tra associazioni coinvolte a vario titolo in attività di sensibilizzazione e prevenzione sul territorio.
Le operatrici della comunità “Casa dei giovani” hanno evidenziato l’alto valore educativo dell’iniziativa sia per sviluppare il senso del rispetto e della tutela dell’ambiente sia per lo sviluppo di capacità legate al lavoro di gruppo ed all’aumento di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri.
I partecipanti hanno poi formato due gruppi per la raccolta dei mozziconi di sigarette. Armati di guanti, retini e sacchi, in 30 minuti hanno raccolto centinaia di mozziconi e hanno informato cittadini e vacanzieri sulle conseguenze nocive per l’ambiente che derivano dall’abbandono dei mozziconi. La legge, lo ricordiamo, vieta “l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi” e prevede anche una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare fino a 300 euro.
Alcuni bagnanti incuriositi da queste insolite presenze si sono aggregati, mentre altri hanno plaudito all'iniziativa.
Comunicato stampa
30/08/2016
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