Mazara, questa mattina la cerimonia di scopertura dell'opera "Vittime Collaterali"

L'opera dell'artista Sabrina Russo fa parte del progetto rotariano "Steli di Pace". E' ubicata a Villa Garibaldi

Redazione Prima Pagina Mazara
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23 Luglio 2025 14:47
Mazara, questa mattina la cerimonia di scopertura dell'opera

Stamani l'Amministrazione Comunale ed il Rotary Club Mazara del Vallo hanno scoperto a Villa Garibaldi il trittico scultoreo in marmo e malta creativa in pietra bianca denominato "Vittime Collaterali", realizzato dalla socia Rotary, l'artista Sabrina Russo, e donato dal Rotary Club Mazara al Comune nell'ambito del progetto "Steli di Pace".

Nel suo intervento di saluto il Sindaco Salvatore Quinci ha ringraziato il Rotary per le costanti azioni di solidarietà ed attività culturali. "Oggi in particolare - ha detto Quinci - accogliamo un'opera di grande qualità artistica e dal significato profondo che inneggia alla pace, ripudia la guerra e sottolinea i danni collaterali oltre quelli diretti causati dai conflitti. Abbiamo accolto con entusiasmo e gratitudine il dono del Rotary alla comunità e siamo felici di avere nella nostra Città la 71esima Stele di Pace del progetto rotariano. Un plauso particolare all'artista Sabrina Russo".

I presidenti del Rotary Club Mazara Gaspare Ingargiola (per l'anno rotariano 2024/2025) e Lillo Giorgi (per l'anno rotariano 2025/2026) hanno espresso un ringraziamento all'artista Sabrina Russo per l'opera realizzata e ringraziato il sindaco e l'amministrazione comunale per avere condiviso l'iniziativa "Steli di Pace".

"Dall'Etna a Mazara del Vallo - ha sottolineato il Presidente della Commissione distrettuale Rotary Antonio Fundarò - sono ben 71 le Steli di Pace che abbiamo installato in Sicilia e ringraziamo la nostra socia ed artista Sabrina Russo per questa straordinaria opera ed il sindaco Quinci per la piena condivisione del progetto in una Città che è simbolo di pace ed accoglienza".

Sabrina Russo con emozione ha spiegato la genesi e la realizzazione dell'opera sottolineando in particolare il titolo "Vittime Collaterali" tratto dal gergo militare ma quanto mai opportuno a seguito dei conflitti in corso.

L'ampia base che rappresenta la diffusione dei conflitti e la raffigurazione di una madre disperata con dei bimbi quali "vittime collaterali" del campo di battaglia rendono l'opera di grande impatto come anche sottolineato dalla socia Rotary Anna Maria Tranchida che dopo la scopertura dell'opera ha espresso un pensiero sul progetto Steli di Pace e sul trittico in particolare.

"Vittime Collaterali" può essere ammirata nella Villa Garibaldi nel lungomare Mazzini nel tratto antistante l'entrata di sicurezza del teatro Garibaldi.

Alla cerimonia hanno preso parte Autorità civili, militari e cittadini.

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