Mazara, progetto di riqualificazione urbana del waterfront della riva est del fiume Mazaro

Il progetto prevede anche una profonda trasformazione della storica piazzetta dello scalo ove attualmente criticità

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Giugno 2024 09:26
Mazara, progetto di riqualificazione urbana del waterfront della riva est del fiume Mazaro

Uno dei progetti che l’Amministrazione comunale guidata da Salvatore Quinci intende realizzare in questo secondo mandato riguarda la riqualificazione urbanistica del “waterfront” lungo la riva est del fiume Mazaro. A tal fine il Dirigente del settore III, con la determina n. 1004 del 26 aprile 2023 conferì l’incarico alla società One Works Spa, con sede legale a Milano, di redigere il progetto di livello esecutivo dell’opera. Il responsabile unico del progetto, l’arch. Michele Caldarera, convocò qualche mese fa una conferenza dei servizi da tenersi il 31 maggio scorso al fine di acquisire pari, nulla osta e altri atti necessari da diversi enti di competenza per procedere all’approvazione di tale progetto esecutivo; furono pertanto invitati: l’ARTA Dipartimento regionale dell’Ambiente, l’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, la Soprintendenza ai BBCCAA di Trapani, il Demanio Marittimo, la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo e l’ASP Trapani.

Nello specifico, il progetto mira alla riqualifica della sponda est del lungofiume Mazaro. Il tratto interessato dall’intervento è lungo circa 1 km: dal ponte di via Piersanti Mattarella fino a piazzale G.B. Quinci, passando dal Molo Ducezio, Piazzetta dello Scalo e Via Molo Comandante Caito. L’intervento ha lo scopo di riorganizzare lo spazio urbano, potenziare la pedonalità lungo la litoranea e riuscire a migliorare la mobilità all’interno del contesto urbano.

In sintesi gli interventi serviranno (questo è almeno l’obiettivo dell’Amministrazione) a: integrare il patrimonio artistico storico e culturale al contesto sociale ed economico del territorio, affidandogli un ruolo attivo e compatibile; ricollocare all’interno di esso, nelle aree di risulta individuate, con uno studio mirato, i servizi (parcheggi, verde, ecc.) invogliandone in tal modo il riuso; far rivivere attività commerciali e piccolo artigianato locale; razionalizzare la viabilità al fine di una migliore integrazione, ma anche predisponendo la pedonalizzazione togliendo spazi al traffico veicolare senza limitare la funzionalità dei percorsi viabilistici.

Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di dare continuità al percorso pedonale e ciclabile che collega via G.G, Adria con il Lungomare Mazzini limitando gli effetti dei conflitti veicolari. Le aree oggetto di progetto saranno anche soggette a limitazioni viabilistiche: la Via Molo Ducezio diventerà una ZTL a tempo (orari serali e limitato nei periodi estivi o festivi), la nuova Piazza dello Scalo sarà in gran parte pedonalizzata con esclusione del collegamento con le vie Verona e Mattana.

La Via Molo Comandante Caito sarà invece a zona 30. Questo permetterà di integrare il percorso pedonale alla nuova ciclabile. Bisogna considerare che il progetto prevede anche un intervento viabilistico in Piazzale Quinci con l’introduzione di una rotatoria che permetterà di regolare le manovre, permettere il torna indietro dei veicoli e, attraverso la realizzazione di nuovi marciapiedi lungo le banchine, la caduta in acqua dei veicoli soprattutto per quanto riguarda gli autobus turistici.

Per quanto riguarda solo la banchina del Molo Caito, questa sarà protetta da un parapetto alto 110 nel rispetto della normativa parapetti (D.M. 17/01/2018). Questo provvedimento potrebbe confliggere con le operazioni di accosto dei mezzi navali o nautici e dovrà essere verificato con il progetto di rifunzionalizzazione del porto canale. Tutti i marciapiedi compresi nell’area di intervento saranno divelti ed abbassati ove possibile. Vista l’impossibilita di formazione o di allargamento della sede dei marciapiedi, considerata la limitata larghezza delle sedi viarie e la totale assenza degli stessi su alcune strade, si è optato per la soluzione proposta che garantisce una unitarietà ed uniformità di intervento su tutte le sedi viarie.

Fanno eccezione a tale sistemazione i marciapiedi ritenuti dimensionalmente idonei come in via Molo Caito. Il progetto –si legge ancora nelal relazione prevede il rifacimento della pubblica illuminazione attraverso la posa di pali e lampade al led. Questo permetterà di dare continuità al waterfront oltre a garantire i valori illuminotecnici in conformità alle specifiche normative. Inoltre è prevista la messa in valore dei luoghi e dei monumenti, illuminati durante la notte con faretti direzionali.

L’intervento prevede l’adeguamento della rete di smaltimento delle acque bianche attraverso la posa di nuove caditoie riposizionate rispetto al nuovo disegno della viabilità. Un ruolo importante verrà svolto dal verde, limitato agli alberi di ficus e al trattamento con tappezzanti e fiori nella rotatoria. Negli slarghi e nei marciapiedi di dimensioni adeguate saranno collocate delle panchine, con doghe in legno, e cestini portarifiuti. L’intervento, che va ad operare in un contesto urbano consolidato, presenta alcune criticità di carattere tecnico le quali richiederanno ulteriori accertamenti durante l’esecuzione attraverso la corretta individuazione dei sottoservizi esistenti che non è stato modo di rilevare.

Interessante in particolare cosa prevede il progetto nello specifico per piazzetta dello Scalo; sarà profondamente trasformato rispetto a come si presenta adesso (evidenti diversi situazioni di criticità, a partire dalla presenza quotidiana di venditori abusivi di pesce ma anche ortaggi e frutta ai lati della piazza). “La piazza dello scalo – si legge nel progetto- storicamente è stato il luogo dedicato alla commercializzazione del pesce, con modalità che con il tempo hanno seguito le vicende della marineria mazarese.

Oggi questa piccola piazza continua a mantenere questa vocazione sebbene la quasi totalità dell’attività e dei natanti sia stato trasferito nel Porto Nuovo. Attualmente la presenza di un fabbricato in ferro e vetro raccoglie le attività di commercio del pesce al minuto, ma allo stesso tempo ne occupa la parte centrale annullando anche la percezione di piazza urbana finendo per essere la principale causa del degrado. Il progetto ne prevede la demolizione e il trasferimento delle attività nell’ex mercato del pesce.

Tutta l’area della Piazza dello Scalo sarà dedicata alla pesca professionale locale e alle attività direttamente connesse come per esempio la pesca turismo, le escursioni nautiche, il commercio e la ristorazione che si auspica vadano ad allocarsi negli spazi degli edifici che vi si affacciano. La nuova piazza sarà dotata da un ampio pergolato che consentirà condizioni di maggiore vivibilità e in qualche modo ricordare la vecchia tettoia sotto la quale si svolgeva il mercato del pesce.

Lungo la banchina verrà proseguita la riqualificazione dando continuità al waterfront. Per quanto riguarda la viabilità verranno mantenuti i percorsi veicolari attuali, ma riducendo lo spazio destinato ai veicoli a favore delle aree pedonali. Questo impedirà anche il fenomeno della sosta incontrollata e anche casi di commercio abusivo. Così come lungo il molo Ducezio l’area sarà una Zona Traffico Limitato durante certi periodi dell’anno o del giorno avendo particolare attenzione a non penalizzare le attività commerciali esistenti.

L’intervento, con eccezione del bordo banchina, prevede il rifacimento delle pavimentazioni pedonali e carrabili, del sistema di smaltimento delle acque (limitatamente alle caditoie), della illuminazione pubblica, la dotazione di arredo urbano e di due pensiline a disposizione degli operatori della pesca e di tutti gli altri utenti della piazza. L’intervento di ripavimentazione si estende fino a raggiungere il Molo Caito, dove è previsto l’adeguamento della scalinata esistente al fine di abbattere la barriere architettoniche.

E’ prevista la realizzazione di due pensiline per identificare due aree destinate alla vendita diretta del pesce dei pescatori professionali e dotati di bancone di appoggio e punti i presa per l’acqua e l’elettricità. Quest’area sarà anche dotata di apparati di videosorveglianza collegati al sistema di lettura già in uso presso gli uffici comunali. Bisogna inoltre considerare che in questa Piazza si attesta anche il servizio della “chiatta” che permette di connettere le due sponde del Mazaro dando continuità anche alla costruenda pista ciclabile proveniente da Trasmazaro proseguirà lungo Molo Comandante Caito”.

(in copertina foto-rendering relativa al progetto della nuova piazzetta Scalo).

Francesco Mezzapelle  

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