“Abbiamo sperato profondamente nella risoluzione positiva della vicenda che grazie all’interessamento del presidente del Parlamento di Strasburgo Antonio Tajani, finalmente oggi si avvia verso la conclusione”, a dichiaralo è Toni Scilla commentando la liberazione da parte delle autorità tunisine dei marittimi Giacomo Giacalone e Salvatore Calia, comandante e direttore di macchina del peschereccio mazarese Anna Madre.“Oggi si avverte la necessità di avere un governo regionale autorevole e capace di porsi come interlocutore qualificato e in grado di creare i giusti presupposti affinché non ci si debba nuovamente trovare di fronte a situazioni spiacevoli come questa”, ha aggiunto Scilla.
“La marineria di Mazara del Vallo - ha concluso Toni Scilla - non è nuova a episodi di questo tipo e già in passato ha pagato a duro prezzo l’inefficienza della gestione dei rapporti con i Paesi rivieraschi, sia in termini di vite umane, sia in termini economici”.
Comunicato stampa7/10/2017{fshare}