Mazara, passi per l’istituzione di una Riserva Naturale a Capo Feto. Incontro organizzato da Legambiente

Iter non facile ma c'è fiducia. Intervenuta l’assessore regionale Savarino ed i sindaci di Mazara e Petrosino

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Marzo 2025 08:56
Mazara, passi per l’istituzione di una Riserva Naturale a Capo Feto. Incontro organizzato da Legambiente

“Istituire la Riserva Naturale Orientata di Capo Feto per salvaguardare un patrimonio ambientale unico”. Di questo si è parlato ieri mattina nel corsoi di un incontro organizzato dal Circolo Legambiente Marsala-Petrosino e di Mazara e tenutosi nella sala “La Bruna” del Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo. “Capo Feto è una delle ultime zone umide esistenti della Sicilia e rappresenta una risorsa ambientale tra le più importanti, agendo, fra l’altro, da barriera alla penetrazione delle acque salate del mare nei pozzi d’acqua dolce, ma anche tra le più fragili del nostro ecosistema, per questo Legambiente si sta battendo da anni per l’istituzione della Riserva Naturale che protegga in modo fattivo ed efficace questo patrimonio ambientale.

Speriamo pertanto che l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente porti avanti questa nostra istanza- hanno spiegato Franco Sferlazzo e Giuseppe Marino rispettivamente responsabili dei Circoli di Legambiente Marsala-Petrosino e Mazara. Il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci si è detto fiducioso: “questo è un incontro importante per delineare le prospettive future di un’area incredibile dal valore inestimabile, il destino di Capo Feto –ha ribadito Quinci- è quello di divenire Riserva Naturale, invece attendiamo ancora la politica che intraprenda azioni indispensabili a tal fine.

I protagonisti di questa vicenda sono i Comuni di Mazara e Petrosino, il Libero Consorzio Comunale e ovviamente l’Assessorato all’Ambiente; speriamo che si stabilisca un percorso concreto e che tutti i soggetti facciano la loro parte; in un’altra epoca, in un altro contesto Capo Feto sarebbe già una Riserva Naturale”. Roberto Fiorentino da qualche settimana nominato dal sindaco di Mazara del Vallo esperto a titolo gratuito delle aree protette nel territorio comunale ha aggiunto: “la riserva naturale è un sogno dell’ex Provincia di trapani e del Comune di Mazara proprietari di gran parte dei fondi nella stessa area di Capo Feto”.

Il sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi ha sottolineato: “abbiamo accolto congiuntamente al Comune di Mazara la richiesta dei Circoli di Legambiente. Spero riprenda un percorso per la definizione della riserva naturale di Capo Feto. Si tratta di un’area fondamentale da tutelare in quanto ricca biodiversità, c’è anche un discorso legato alla promozione e e alla fruizione di un patrimonio che può diventare un asset importante per lo sviluppo turistico dei due Comuni”.

Sono intervenuti anche il prof. Antonio Mazzola dell’Università di Palermo; Giulia Casamento di Legambiente Sicilia; l’avv. Letizia Pipitone (Legambiente); Vincenzo Pernice, docente di scienze; Francesco Picciotto, dirigente regionale dell’Assessorato Territorio e Ambiente. Infine in collegamento è intervenuta l’on.Giuseppa Savarino assessore regionale al Territorio e Ambiente che dopo i ringraziamenti ai presenti ha dichiarato: “mi sono insediata ad agosto, però da subito insieme al mio direttore Picciotto abbiamo cercato di snellire le procedure per aumentare le aree di riserve.

Si tratta di un iter molto complesso ma noi siamo fiduciosi. Capo Feto è un sito ambientale molto prezioso e rientra fra quelle aree da tutelare che godono nella nostra attenzione, come il Parco dei Monti Sicani. Nella recente finanziaria è stato incrementato un capitolo con 300mila. Speriamo in questa legislatura di portare avanti questo risultato. Su di me potete contarci”. (in copertina foto da noi scattata dell’incontro: da sx Franco Sferlazzo, Giulia Casamento, Letizia Pipitone, Antonio Mazzola e Giuseppe Marino).

Ad oggi purtroppo l’Oasi naturalistica di Capo Feto, una delle ultime zone umide esistenti della Sicilia e già riconosciuta dalla convenzione Ramsar, è soggetta al grave fenomeno dell’abbandono dei rifiuti di ogni tipo; qualche anno fa si parlava pure di implementare un servizio di videosorveglianza per prevenire e combattere tale fenomeno criminale. Fortunatamente un tratto della costa di Capo Feto è frequentata da appassionati di kite-surf: al di là dei proclami e di qualche giornata organizzata da volontari per la raccolta rifiuti, sono questi sportivi i veri custodi e protettori di quel tratto di Capo Feto, spesso costretti anche a raccogliere rifiuti abbandonati e a disincentivarne l’abbandono.

Francesco Mezzapelle  

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