Mazara, l’ex sindaco Macaddino vince altra battaglia legale. Prepara il suo ritorno sulla scena politica?

Redazione Prima Pagina Mazara
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20 Dicembre 2014 13:40
Mazara, l’ex sindaco Macaddino vince altra battaglia legale. Prepara il suo ritorno sulla scena politica?

Il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Marsala, la dott.ssa Sabrina Carmazzi, ha richiesto l'archiviazione del procedimento nei confronti dell'ex sindaco Giorgio Macaddino, di Francesco Truglio, ex amministratore unico dell'Ato Tp2 Belice Ambiente, di Francesco Nicosia, ex direttore generale della stessa Società d'ambito, di Antonina Marascia, segretario del Comune di Mazara del Vallo, di Giuseppe Russo, commercialista, e di Carmine Galluzzi, libero professionista.

Il procedimento aveva preso origine da un'ampia e complessa attività investigativa, svolta dalla Compagnia dei Carabinieri di Castelvetrano, relativa alla gestione del servizio di riscossione/recupero della Tariffa di igiene ambientale ed in particolare alla presunta creazione nel gestionale della Belice Ambiente di centinaia di fittizie utenze non domestiche.

Nell'ambito di tale indagine, erano stati sentiti fra il novembre 2010 e gennaio 2011, Vito Di Giovanni, responsabile del gabinetto e del servizio gestione e valorizzazione del personale della Belice Ambiente, e Girolamo Pipitone, allora nello staff del sindaco Nicola Cristaldi. Entrambi rappresentarono delle perplessità in merito alla regolarità della gara ad evidenza pubblica indetta dall'Ato per l'affidamento esterno del servizio del recupero della Tia evasa o elusa per l'anno 2007. La Belice Ambiente aveva annullato in autotutela l'aggiudicazione del servizio rinnovando immediatamente dopo la gara che si concludeva con la conferma della originaria aggiudicazione alla Maggioli Tributi Spa.

Ciò che veniva ipotizzato era una serie di irregolarità nella gestione della predetta gara da parte degli indagati Macaddino, Truglio e Nicosia (rup della gara) nonché nella formazione della commissione di gara composta dagli indagati Marascia, Russo e Galluzzi con riferimento alle modalità di individuazione degli stessi componenti, prospettando omissioni e falsificazioni in merito alla datazione dei provvedimenti di conferimento del loro incarico.

L'attività investigativa, comprensiva anche di intercettazione delle comunicazioni e conversazioni, non solo telefoniche, dei soggetti sopraindicati, non consentiva però di raccogliere elementi probatori che, a riscontro di quanto prospettato dagli interrogatori di Girolamo Pipitone e Vito Di Giovanni, avversari politici di Giorgio Macaddino (vedi foto n.1) e Francesco Truglio, potessero considerarsi sufficienti a sostenere in giudizio l'ipotesi accusatoria nei confronti di tutti gli indagati.

Inoltre il pm Carmazzi in merito alla nomina dei componenti della Commissione di gara ha sottolineato nella sua richiesta di archiviazione che si trattava di professionisti dotati di particolare esperienza e capacità e che non necessitavano di procurarsi un ingiusto profitto rappresentato da un compenso non esoso, né tantomeno provato un loro collegamento di tipo illecito alla società aggiudicataria, cioè la Maggioli Tributi spa. Sempre la dott.ssa Carmazzi ha evidenziato che, sulla base dell'attività investigativa espletata, non si è riscontrato nessun motivo circa la possibilità di aggiudicare in maniera illecita la gara proprio alla Maggioli.

In merito alla posizione di Giorgio Macaddino, la dott.ssa Carmazzi ha sottolineato la legittimità dell'operato dell'allora sindaco del Comune (Mazara del Vallo aveva la quota di maggioranza nell'Ato Tp2) anche nella nomina dell'avv. Francesco Truglio (foto n.2) alla guida della Belice Ambiente; quindi non ha trovato adeguato riscontro l'ipotesi accusatoria circa un presunto utilizzo strumentale della posizione strategica all'interno della Belice Ambiente per fini amministrativi ed elettorali del sindaco Macaddino.

Quanto invece alla prospettata ipotesi di tentata truffa da parte di Franco Nicosia per aver richiesto il compenso come rup della procedura di gara, la dott.ssa Carmazzi non ha ravvisato alcun comportamento illecito da parte dell'indagato per l'ottenimento della liquidazione.

Pertanto, a conclusione della sua richiesta di archiviazione ai sensi dell'articolo 408 del codice di procedura penale, la dott.ssa Carmazzi ha decretato di non doversi procedere, al contrario di quanto invece richiesto da colui che aveva sporto denuncia alle forze dell'ordine, cioè il geom. Girolamo Pipitone, per i reati di abuso d'ufficio, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e tentata truffa.

In pratica ancora una volta viene archiviato un procedimento che vede coinvolto l'ex sindaco Macaddino, infatti già nei giorni scorsi era arrivata la notizia della sua assoluzione, insieme ad altri componenti della sua Giunta e funzionari comunali e professionisti in merito a lavori, appalti e servizi affidati dal Comune di Mazara nel periodo 2007-2009. Anche in quell'occasione a presentare un esposto ai carabinieri era stato Girolamo Pipitone (vedi foto n.3).

Pertanto è naturale interrogarsi sulle motivazioni che hanno spinto l'ex componente dello staff del sindaco Cristaldi a muovere diverse accuse, in maniera reiterata, all'ex sindaco Giorgio Macaddino ed al suo entourage.

Quello che emerge in riferimento ai fatti è la presenza, in quegli anni, di una vera e propria "caccia alle streghe", volendo citare quel fenomeno che si diffuse negli Stati Uniti a partire dagli anni '50 con il "maccartismo" volto a ricercare in maniera paranoica, e spesso con metodi illegali, l'esistenza di una rete di personaggi, noti o meno noti, legati all'ideologia comunista; insomma roba da "guerra fredda".

Sull'esito di questa vicenda abbiamo contattato l'ex sindaco Giorgio Macaddino il quale però, come già avvenuto per l'assoluzione predetta, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione rinnovando l'annuncio circa la convocazione di una conferenza stampa per esprimere le valutazioni del caso.

Prima di chiudere la conversazione abbiamo però chiesto a Macaddino: qualora lo incontrasse, cosa direbbe ad oggi a Girolamo Pipitone, artefice delle diverse accuse nei suoi confronti? Macaddino ha così risposto: "meglio tacere e passare per idiota piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio....tu me li ha tolti tutti. Caro Girolamo, detto "Mommo", possa il Dio che viene al mondo portarti sempre nel palmo della sua mano.... Auguri di vero cuore in questo periodo di giubilo".

Insomma, una dichiarazione che conferma un Macaddino in forma smagliante come nei giorni migliori, parole le sue che sanno di "profetismo". Senza scomodare sedicenti oracoli, è forse immaginabile un ritorno sulla scena politica di Giorgio Macaddino? Non vorremo che lo stesso stia preparando il suo ritorno alla guida della Città considerato che alcune sentinelle già bisbigliano sulle dimissioni dell'attuale sindaco Nicola Cristaldi in prossimità di elezioni nazionali o regionali.

Francesco Mezzapelle

20-12-2014 14,30

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