Mazara, il Natale dei migranti. L'arrivo

La riflessione della professoressa Carmicio sui genitori che aspettano l'arrivo dei figli fuorisede per le feste

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Dicembre 2024 12:13
Mazara, il Natale dei migranti. L'arrivo

Ogni Natale si ripete il rito del ritorno a casa. I figli sparsi per l'Italia o per l'Europa, ritornano a casa. C'è chi arriva a tempo debito, avendo prenotato in anticipo, chi arriva a ridosso del Natale e chi, avendo prenotato all'ultimo minuto, arriva la vigilia e i genitori aspettano e sperano che l'aereo arrivi in orario, con la tavola apparecchiata e il fornello acceso. Che meraviglia riabbracciare i figli lontani e, per fortuna, ancora, per Natale il miracolo si ripete. I genitori nei giorni precedenti l'arrivo del primo figlio riempiono la casa di ogni bene necessario e superfluo e nel frattempo ripetono il mantra "questo, lu figghiu me, al nord non lo trova, ci l'ha fari manciari io".

I figli arrivano magri, aitanti e palestrati e ripartono colmi di cibo e pieni d'amore. Perché l'amore a distanza non dà soddisfazione, avere i figli a portata di baci e abbracci, invece, riempie il cuore e soddisfa l'anima. Purtroppo arriverà presto il tempo della ripartenza.......ma questa è un'altra storia.

Maria Teresa Carmicio

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza