Un pubblico straordinario, circa tremila presenze, per la prima serata, il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, del presepe vivente allestito presso Casa Betel, a Mazara del Vallo (via Val di Mazara n.59). All’inaugurazione è intervenuto il vescovo della Diocesi di Mazara, mons. Angelo Giurdanella, il quale si è complimentato per la bella iniziativa organizzata, insieme a diversi volontari, dalle suore francescane Marzia ed Erina che dal maggio scorso gestiscono il luogo di spiritualità, accoglienza ed evangelizzazione.
Un’atmosfera suggestiva con protagonisti circa 150 figuranti in venticinque scene recitate ove i visitatori a gruppi di 25 persone sono guidati da accompagnatori nelle varie scene. Il presepe è un intreccio di sguardi carichi di consolazione, un vocio di bimbi che portano allegria, un dipanarsi di storie antiche e sempre nuove (in copertina e nella gallery le belle foto scattate da Damiano Asaro), vedi anche la scena del mercato delle spezie, frutta e stoffe, recitate da alcune donne, così come la rappresentazione delle antiche botteghe, dai fabbri, ai lavoratori della terracotta, ai panificatori e poi la scena della sacra famiglia resa ancora più caratteristica con la presenza di una mucca ed un asinello (presenti nel presepe anche un gallo, un pony ed un cavallo).
“Il presepe fu ideato per primo proprio da San Francesco. Abbiamo voluto proporre un meraviglioso racconto dove protagonisti sono l’anima di ciascuno e lo sposo divino, l’amante, il creatore e Signore di tutte le cose, il Dio Bambino che chiede solo di essere accolto tra le braccia come il più grande tesoro della nostra vita, lieve come un bacio, il bacio di Dio caduto sulla terra a Natale”, spiega suor Marzia la quale sottolinea il lavoro di due mesi e mezzo con l’aiuto di una trentina di maestranze varie e volontari, vedi anche l’equipe di sartoria, con professionalità e amore, ha confezionato più di 120 abiti secondo lo stile in uso ai tempi di Gesù. Il presepe vivente di Casa Betel potrà esser visitato (ingresso gratuito) questa sera a partire dalle 17,30 (e sino alle 21,30), mercoledì 1 gennaio e domenica 5 gennaio.
Francesco Mezzapelle