Questa mattina è tornato a riunirsi, in seduta di prosecuzione, il Consiglio comunale di Mazara del Vallo che ieri non si era aperto nei due appelli per mancanza di numero legale. Questa mattina all’appello erano presenti 18 consiglieri comunali, 8 oltre il numero minino per aprire la seduta: il presidente Vito Gancitano, Giuseppe Bianco, Giovanni Iacono, Isidonia Giacalone, Valentina Grillo, Arianna D’Alfio, Giuseppe Bonanno, Antonino Gaiazzo, Antonino Zizzo, Paola Caltagirone, Massimo Giardina, Giuseppe Palermo, Antonella Coronetta, Maurizio Pipitone, Nicola Norrito, Girolamo Billardello, Cesare Gilante e Giorgio Randazzo reintegrato nelle sue funzioni dalla Prefettura di Trapani dopo la sospensione del 21 luglio scorso a causa del suo coinvolgimento nell’inchiesta relativa ai file riservati sulla cattura del superlatitante mafioso Matteo Messina Denaro.
Nel corso della prima parte della seduta dedicata alle interrogazioni ed interpellanze, Giorgio Randazzo ha preso la parola con un intervento, nel cor di circa 30 minuti. Non ha parlato direttamente della sua vicenda giudiziaria (adesso di competenza del Tribunale di Marsala) ma, tornando ad attaccare l’Amministrazione comunale (“qualcuno ha sperato e perfino brindato alla mia uscita dalla politica”), ha “assicurato” un suo maggior più impegno da consigliere comunale dichiarandosi “portavoce dei bisogni e del malcontento dei cittadini”.
Randazzo ha poi annunciato che molte verità scottanti sulla vicenda personale che ha riguardato verranno raccontate e rese pubbliche il 4 ottobre quando a Roma verrà ascoltato dalla Commissione di Garanzia di Fratelli d’Italia; così il consigliere ha risposto alla nota (del 23 agosto), letta dal presidente Gancitano ad inizio seduta, firmata dal coordinatore provinciale di FdI, Maurizio Miceli, e dal commissario cittadino, Francesco Santangelo, nella quale si afferma che Randazzo, nonostante la sua reintegrazione in Consiglio, non sarebbe stato identificato con il partito “Fratelli d’Italia”. Il consigliere comunale ha infine concluso così il suo intervento: “vado orgoglioso del metodo Randazzo perché per qualcuno non utilizzare il mio metodo significa stare in silenzio”; al termine il presidente Gancitano ha chiesto ai suoi collaboratori di inviare la registrazione dell’intervento alla Procura della Repubblica e agli organi di competenza.
La seduta è continuata con altri interventi di consiglieri comunali, e l'approvazione del punto relativo ad un'integrazione di debito fuori bilancio, qualche consigliere usciva dall’aula, qualcun altro rientrava, e così via fino a quando è stato chiamato l’appello per discutere, ed approvare, il “Piano Delle Alienazioni e Valorizzazione Dei Beni Immobiliari Comunali” presentato dall’0assessore comunale al Bilancio, Francesco Di Liberti. In aula in quel momento erano presenti soltanto 9 consiglieri comunali (Valentina Grillo, Giovanni Iacono, Isidonia Giacalone, Giuseppe Bonanno, Antonino Gaiazzo, Matteo Bommarito, Antonino Zizzo, Paola Caltagirone e Massimo Giardina) e pertanto è caduto il numero legale ed anche l’intera sessione consiliare nella quale fra i 6 punti in programma prevedeva l’approvazione del "Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2023/2025 contenente l'elenco annuale dei lavori da realizzare".
Un piano, approvato dalla Giunta Municipale con deliberazione n. 62 del 10 maggio scorso, la cui approvazione definitiva è demandata al consiglio Comunale. E' stato presentato un solo emendamento tecnico da parte del settore Servizi alla Città e alle Imprese e riguarda lo stralcio di due opere il cui importo è al di sotto dei 150mila euro, che rappresenta la nuova soglia minima di legge oltre al quale scatta l'obbligatorietà dell'inserimento degli interventi nel piano annuale e triennale delle opere pubbliche.
Numerose e per la stragrande finanziate con risorse esterne le opere da realizzare, il cui elenco con relative fonti di finanziamento doveva esser presentato in aula dall’Amministrazione comunale (Per dettagli: PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE); adesso bisognerà riconvocare una seduta ad hoc. Nel frattempo il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano ha convocato una nuova sessione consiliare 12 Settembre 2023 alle ore 10 con un solo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del Rendiconto della gestione 2022”.
Francesco Mezzapelle