Lunedì 20 aprile, la Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato di Mazara del Vallo e il figlio diciasettenne, per detenzione di una pistola e di un chilo di cocaina. Per l’uomo l’arresto è avvenuto in esecuzione di un provvedimento del GIP di Marsala che, su richiesta di quella Procura, ha disposto il carcere. Mentre, per il minore, le indagini sono state coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni, che ha richiesto e ottenuto dal GIP competente la misura della custodia presso un Istituto penitenziario minorile. I fatti risalgono a marzo scorso.
I servizi di appostamento degli investigatori della Squadra mobile di Trapani e del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, nei pressi di un terreno adiacente all’abitazione di un noto pregiudicato, avevano permesso di documentare le condotte sospette dell’uomo, che era solito appostarsi in corrispondenza della strada poderale, mentre il figlio nascondeva o prelevava grossi involucri, celati tra i cespugli in aperta campagna. Il successivo rinvenimento di un chilo di cocaina, di una pistola 7.65 con relativo munizionamento e di un silenziatore, ha poi reso evidente la ragione di quelle condotte sospette: il padre, già pregiudicato per reati in materia di stupefacente, allo scopo di non destare sospetti e, comunque, di preservare la propria persona, si sarebbe servito del figlio minorenne, incensurato, per nascondere e prelevare grossi quantitativi di stupefacente destinati allo spaccio. Ad allarmare i poliziotti è stato il sospetto che, oltre allo stupefacente, la coppia detenesse un’arma.
Tale circostanza ha indotto gli investigatori a perquisire d’iniziativa il terreno, procedendo al sequestro d’urgenza dell’arma e della cocaina rinvenute. I successivi servizi di osservazione hanno poi permesso di documentare la disperazione del pregiudicato e del giovane figlio, di fronte alla scoperta dell’ammanco dello stupefacente e della pistola. Ieri, l’arresto di padre e figlio, su delega delle Autorità giudiziarie competenti, che hanno altresì disposto la perquisizione dei luoghi interessati dall’indagine, consentendo il rinvenimento di 15 mila euro, in banconote di piccolo taglio, custoditi in un barattolo in vetro, nel giardino di casa; la somma è stata sottoposta a sequestro, in quanto probabile provento dell’attività di spaccio. L’odierna attività di polizia giudiziaria si inquadra nell’ambito di una più ampia strategia di contrasto finalizzata a reprimere la fiorente attività di spaccio, condotta, nel popolare rione denominato Mazara 2 e nei quartieri limitrofi. Si sottolinea, infine, l’importanza e la tempestività dell’intervento effettuato, anche alla luce dei recentissimi gravi fatti di cronaca che hanno coinvolto dei giovanissimi e l’utilizzo di armi, con cui è stata tolta dalla disponibilità una pistola utilizzabile per commettere delitti.
Comunicato stampa