Mazara, centro storico: attività turistica chiude perché da giorni manca l’acqua

L’imprenditrice Maria Grazia Melia denuncia la drammatica situazione. Disagi idrici vengono segnalati in tutta la Città

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Luglio 2023 10:13
Mazara, centro storico: attività turistica chiude perché da giorni manca l’acqua

Continuano a pervenire alla nostra redazione segnalazioni circa la mancanza di acqua, per varie cause (si registrano, troppo spesso, anche –almeno da quanto si legge da note del Comune- guasti alla condotta o direttamente ai pozzi), da parte di cittadini mazaresi residenti in diverse parti e quartieri della Città, da contrada Boccarena/Quarara fino a Tonnarella, zona via del Mare; per non parlare di altri quartieri come ad esempio Borgata Costiera i cui abitanti in pratica da anni convivono con i disagi idrici che soprattutto d’estate, quando le presenze dei residenti si moltiplicano, costituiscono un grosso problema.

Ci chiamano cittadini talvolta disperati in quanto per diversi giorni sono costretti a convivere con la mancanza di acqua, chiamano l’ufficio comunale di competenza, che spesso non risponde, e sono costretti a ricorrere, pagando, ad un’autobotte privata per potere soddisfare le esigenze primarie. Il problema è particolarmente sentito nel centro storico mazarese ove, oltre ad una bella fetta della comunità immigrata, risiedono ed operano imprenditori del turismo attraverso b&b e casa vacanze.

Visto il perdurare del problema qualcuno di loro è ricorso a decisioni estreme. E’ il caso di Maria Grazia Melia, titolare del Meliaresort Dimore Storiche, la quale per denunciare la drammatica situazione ieri ha abbassato le saracinesche esponendo un cartello all’ingresso della struttura, sita nella storica via Bagno, su cui si legge “Oggi chiuso per mancanza d'acqua” e provocatoriamente ha aggiunto “Si ringrazia il comune di Mazara, Città Turistica” (in foto copertina il cartello esposto davanti l’ingresso dell’attività ricettiva).

Ecco quanto ci ha scritto la stessa Maria Grazia Melia: “Da una settimana il centro storico è praticamente a secco. Per una struttura turistica un vero disastro. Gli ospiti non possono lavarsi nè fare una doccia tornando dal mare, la lavanderia non può funzionare, piatti posate e bicchieri della colazione si accatastano e bisogna far ricorso all'usa e getta. Malgrado ripetuti solleciti, il servizio emergenza idrica del Comune di Mazara non è intervenuto sostenendo che c'è una lunga lista di richieste.

Ho sottolineato il disagio - afferma- mi è stato risposto che non esiste alcun canale preferenziale per le imprese turistiche. Detto ciò l'operatore ha troncato la conversazione togliendosi di impaccio. L'alternativa, ovviamente, è rivolgersi al servizio privato che oramai sfiora le cento euro a rifornimento, il che per una struttura turistica media equivale al ricavo netto per l'affitto di due camere. L'interruzione di servizio pubblico e i disagi conseguenti –conclude l’imprenditrice mazarese- non fanno che aggravare il deludente bilancio di una stagione turistica non certo all'altezza dell'offerta territoriale.

Dagli anni d'oro del comarketing Ryanair le presenze sono andate a picco, una perdita non indifferente per il territorio”.

Francesco Mezzapelle

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