Mazara, antenna di telefonia in via Napoli, incontro fra residenti della zona e alcuni consiglieri comunali

L’installazione sarebbe stata bloccata per un vincolo paesaggistico. Le richieste di residenti e consiglieri

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Novembre 2024 13:13
Mazara, antenna di telefonia in via Napoli, incontro fra residenti della zona e alcuni consiglieri comunali

Un intervento degli Enti di competenza e rassicurazioni per la salute in merito agli effetti delle onde elettromagnetiche dei impianti di ricetrasmissione di telefonia mobile con la nuova tecnologia 5G. Questo quanto chiedono diversi residenti del quartiere Boccarena che questa mattina si sono riuniti all’angolo fra le vie Napoli ed Imperia proprio davanti un appezzamento di terreno privato ove in corso lavori per l’installazione di una grande antenna di telefonia. La società realizzatrice dell’impianto, come del resto già avvenuto per altre antenne in altre parti del territorio comunale, ha ottenuto con la procedura del “silenzio – assenso”, cioè decorso il termine di legge senza che il Comune abbia provveduto ad emettere alcun provvedimento di eventuale diniego o abbia effettuato attività istruttoria, l’approvazione della relativa istanza.

Sono abbastanza preoccupati i residenti della zona che non appena avviati i relativi lavori per la predisposizione dell’impianto si sono immediatamente allertati. Presenti rappresentanti del Comitato di Quartiere, guidato da Antonino Burgio, e dell'Associazione culturale "Quarara" guidata da Antonio Marino. Uno dei residenti nella stessa zona è l’avv. Pietro Ferro, consigliere comunale di Partecipazione Politica e presidente della III Commissione consiliare Lavori Pubblici ed Urbanistica: “su richiesta dei residenti in Commissione –ha spiegato Ferro- abbiamo convocato l’arch.

Antonia Russo, responsabile dell’Ufficio SUAP del Comune, la quale ci ha informato che è stata emanata una delibera, con relativa diffida alla stessa società, per bloccare la realizzazione dell’impianto in quanto ricadrebbe in una zona F6 che caratterizza i parchi territoriali ove persiste un vincolo di assoluta inedificabilità. Abbiamo inoltre chiesto che gli uffici si attivino affinchè le ditte presentino un Piano annuale, previsto nel vigente Regolamento comunale Urbanistico/Edilizio relativo alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile e di telecomunicazioni radio televisive, nonché installazione ed adeguamento delle stazioni radio base”.

Al raduno (vedi foto da noi scattata) sono intervenuti anche componenti del gruppo consiliare della Democrazia Cristiana insieme al commissario cittadino Vito Gancitano, gli stessi nelle scorse ore avevano presentato una interrogazione (vedi allegato) al sindaco Salvatore Quinci affinchè possano esser attivati gli uffici preposti per l’annullamento in autotutela dell’istanza di autorizzazione dell’antenna in costruzione nella via Napoli. L’avv. Vita Ippolito, consigliera comunale della DC, ha dichiarato: “sappiamo che ormai questo genere di impianti godono a livello nazionale di una ‘clausola di supremazia’ in quanto considerati di pubblica utilità, pertanto chiediamo al Comune il monitoraggio, attraverso una mappatura, di tutte le antenne installate e da installarsi nel territorio di Mazara nonché la verifica di potenziali effetti pregiudizievoli sulla salute delle persone”.

Bernardo Burgio, uno dei residenti della zona, ha sottolineato: “Non abbiamo nessun pregiudizio sulle antenne di telefonia, vogliamo sapere con certezza se questa tipologia di emissioni elettromagnetiche abbiano effetti sulla salute dei cittadini”. I residenti del quartiere Boccarena si sono in pratica posti gli stessi interrogativi dei residenti della zona di via America a seguito dell’installazione qualche giorno fa in un terreno privato all’incrocio fra la via America e Trinidad di via una grossa antenna, di oltre 30 metri; anche questa a pochissimi metri dalle abitazioni (su questa altra vicenda abbiamo pubblicato un articolo nei giorni scorsi).

Le preoccupazioni dei residenti, però, sarebbero legittimi in merito al livello che potrebbero raggiungere le onde elettromagnetiche una volta attivato l’impianto che è provvisto al vertice di diversi ripetitori in considerazione anche del fatto che, sebbene la normativa italiana fissi dei limiti più bassi rispetto al resto d’Europa, è previsto un meccanismo di misura da confrontare con il valore di attenzione, come valore medio sulle 24 ore. Nel resto del continente la misurazione è, invece, effettuata come valore medio su 6 minuti.

Anche i cittadini residenti a Boccarena, pur dichiarandosi non contrari alle antenne, necessarie per supportare i dispositivi tecnologici di utilizzo collettivo, si chiedono: “Quante antenne sono previste nel territorio di Mazara del Vallo entro il 2026 nell’ambito del Piano Italia 5G? Esiste un Piano Antenne disposto dal Comune?”. I consiglieri comunali presenti al raduno si sono detti tutti favorevoli all’aggiornamento quanto prima, in considerazione della nuova legislazione in materia di impianti di radio-telefonia, del Regolamento comunale vigente approvato dal Consiglio comunale il 30 novembre del 2009 e poi modificato, con approvazione dello stesso Consiglio il 18 giugno dell’anno successivo, in riferimento all’art.8 ove è prevista l’istituzione di un Osservatorio comunale permanente con funzioni di indirizzo e controllo (che dovrebbe esser composto da: sindaco o suo delegato, capo ufficio tecnico o un suo delegato, un consigliere comunale di maggioranza, un consigliere di minoranza, un rappresentante di un’associazione consumatori rappresentativa a livello nazionale).

Tale Osservatorio in questi 14 anni non è mai stato mai istituito e entrato in funzione. 

Francesco Mezzapelle 

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