Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
Struttura moderna e funzionale, dotata di una sala di 508 posti e di un palcoscenico ampio e versatile, l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Ferrara” ha aperto le porte ad un intreccio di voci.
In un richiamo corale di pescatori, allievi e figure istituzionali si è alzato il sipario sulla seconda edizione della “Festa del Pescatore”, organizzata dal Consorzio CO.GE.PA di Mazara del Vallo e sostenuta con i fondi FEAMPA 2021-2027 del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana.
Il convegno, dal titolo “Promuovere una nuova generazione di consumatori consapevoli”, non si è configurato solo come un appuntamento didattico, ma come una vera e propria navigazione collettiva verso una cultura del mare più giusta e sostenibile, affinché non si assista al tramonto di un settore che tradizionalmente connota l’immagine della città.
Cuore della marineria siciliana - primato appartenuto alla città fino agli anni ’90 - Mazara del Vallo è stata teatro di una crisi del settore, con la complicità tra una politica poco avveduta e lo spopolamento della fauna ittica nel Canale di Sicilia. Il conseguente assottigliamento della flotta peschereccia - un tempo costituita da oltre 400 imbarcazioni, con un indotto di oltre 6000 persone, e che oggi conta soltanto ottanta imbarcazioni di altura e 40 di piccola e media pesca - rende necessarie non soltanto la revisione della filiera produttiva della pesca ma, altresì, una nuova cultura in grado di reinserire la pesca all’interno di un circuito virtuoso.
In questo scenario si è inserito l’incontro coordinato dallo scrittore e giornalista Attilio Ludovico Vinci, che ha dato via agli interventi con i saluti della dirigente scolastica dell’Istituto “Francesco Ferrara” – Dott.ssa Maria Luisa Asaro – e del sindaco di Mazara del Vallo, Dott. Salvatore Quinci, a cui è seguita la presentazione di Salvatore Ajello, presidente del Consorzio CO.GE.PA., che ha illustrato obiettivi e traiettorie del progetto.
Tra i nodi focali, la volontà di potenziare la conoscenza e il consumo del “pesce trascurato”, varietà considerate povere - ed ingiustamente assenti a lungo dalle mense – in grado di restituire vitalità all’ecosistema Mediterraneo, sostenere le attività dei piccoli pescherecci e le economie locali, spesso ritenute marginali rispetto alla grande pesca di risalto nazionale e comunitario.
Tra le possibili alternative per sostenere il comparto, si afferma l’idea della pescaturismo, come indicato dal vicepresidente del COGEPA, Emilio Salvo, e in particolare dell’ittiturismo, che consiste nell’aprire le abitazioni dei pescatori ai turisti in una formula simile a un bed & breakfast, coinvolgendoli successivamente nelle effettive battute di pesca, fino alla condivisione del pasto a base del pescato del giorno.
«Auspico che queste attività possano contribuire a incrementare il reddito dei pescatori», ha dichiarato il vicepresidente Salvo, al cui intervento è seguita la narrazione dei veri protagonisti del mare, i pescatori Antonino Denaro, Michele Giacalone, Pietro Denaro e Francesco Giacalone, custodi di una tradizione ultrasecolare, nata a forza di braccia e di remi, di vele e di vento e oggi difesa dall’oblio con estrema passione e caparbietà.
Il dibattito e i numerosi interventi degli allievi attenti e interessati hanno testimoniato il successo dell’incontro formativo/informativo, testimone del dialogo tra soggetti istituzionali, attori a vario titolo coinvolti e mondo scolastico, di cui il “Francesco Ferrara”, con i suoi progetti di alto profilo e il continuo raccordo con il territorio, rappresenta una delle maggiori realtà.
Alla neo Dirigente Dott.ssa Maria Luisa Asaro, che con grande entusiasmo raccoglie il testimone per la guida dell’Istituto Ferrara, auguriamo un buon lavoro per un anno scolastico foriero di nuove, prestigiose iniziative didattiche.