E' venuto a mancare a novantadue anni Andrea Asaro, uno degli ultimi maestri d'ascia della marineria di Mazara del Vallo. A darne l'annuncio è stato il genero, il collega Attilio Vinci, che scrive: "e’ spirato tra le braccia e le amorevoli attenzioni dei suoi tre figli Susanna, Enzo e Gianbattista, e l’amorevole attenzione della moglie Giuseppa, che amava chiamare “Peppa”. Una vita dedicata alla “storica” arte della carpenteria navale. Orgoglioso della sua Mazara che, con l’attività peschereccia (della quale a pieno titolo si sentiva un protagonista) era salita negli anni ottanta tra le primissime città d’Italia per reddito pro-capite. Delle tecniche di costruzione delle barche, della scelta dei legni e degli altri elementi di costruzione, dei momenti del varo, dell’utilizzo di prodotti sempre di alta qualità e professionalità, ne era fiero.
E lo rappresentava in ogni momento della sua vita. Perfino la sera prima del suo ultimo giorno di vita terrena, con i figli e i nipoti, ne decantava l’impegno del suo “creare” i nuovi natanti che davano lavoro e reddito a tante famiglie, il buon pesce alle tavole e tanto onore fino alla gioia di sentire che Mazara aveva la flotta peschereccia più importante del Mediterraneo. Per la sua bravura è stato chiamato, negli anni 1964-65, a costruire barche anche in cantieri del nord Africa".
Ai familiari del maestro Andrea Asaro sentite condoglianze anche dalla nostra redazione.