La pulizia della “Colmata B” ed il sogno della “Laguna” di alcuni ambientalisti

Dopo il “silenzio” di un paio di anni si torna a parlare dell’area destinata a deposito dei fanghi del futuro dragaggio

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Novembre 2021 12:39
La pulizia della “Colmata B” ed il sogno della “Laguna” di alcuni ambientalisti

Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte dell'Associazione Pro Capo Feto – Federazione Nazionale Pro Natura in merito alla giornata di sensibilizzazione ambientale con raccolta rifiuti svolta domenica 7 novembre presso la “colmata B”, definita però da alcuni ambientalisti come “laguna di tonnarella”. La giornata è stata organizzata dalla stessa Associazione Pro capo Feto con il supporto di Giva 2019 e GIVA 2010. Ecco il testo della nota firmata da Anna Quinci, rappresentante dell’Associazione Pro Capo Feto:

Domenica 7 Novembre si è tenuta la giornata di sensibilizzazione e di pulizia della laguna di Tonnarella. La giornata è stata organizzata dall’Associazione Pro Capo Feto e dalle Associazioni Giva 2010 e 2019. Un sentito grazie ai ragazzi della III E dell’Istituto Tecnico Industriale accompagnati dai prof.ri Elena Alcamese, Maurizio Sferlazzo e Francesca Randazzo; grazie ai rappresentanti della capitaneria di Porto, oggi presenti, e al Presidente del Consiglio Comunale del nostro Comune signor Vito Gancitano.

Non solo pulizia oggi ma, principalmente, sensibilizzazione. La laguna di Tonnarella, si è venuta a formare per l’innalzamento di una diga foranea dopo che l’ANAS, nel progettare il congiungimento dell’autostrada A29 al porto di Mazara de Vallo decise di risparmiare quel tratto di mare e ne collocò l’atterraggio 50 mt circa prima dello specchio acqueo. Quel tratto di mare, resosi laguna, oggi è divenuto un luogo di svernamento, sosta e nidificazione di uccelli migratori, in questi giorni si possono ammirare un numero consistente di fenicotteri, ardeidi, anatidi, rallidi e varie specie di limicoli.

Oggi la Laguna ha una valenza ecologica riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e dall’ISPRA, massimo istituto pubblico dello studio e della tutela dell’ambiente. L’Ing. Teresi primo direttore dei lavori del dragaggio del porto ed il sindaco dichiararono, in una intervista che annunciava l’inizio dei lavori di dragaggio, di volerne fare “un’Oasi di livello”, quale esempio di riqualificazione ambientale da esportare. Nell’area lagunare, sfuggita all’opera di colmata, in tutti questi anni di abbandono si è venuta a formare un ecosistema di straordinaria valenza ecologica.

La natura si è così riappropriata, dunque, con gli interessi, di ciò che gli era stato tolto”.

Plaudiamo all’iniziativa di pulizia dell’area di “Colmata B” da parte dei volontari delle tre Associazioni (vedi foto di copertina a conclusione della iniziativa). Più volte però in questi anni abbiamo auspicato tale iniziativa che doveva essere accompagnata ai vari proclami di opposizione di un gruppo di ambientalisti (mai ufficialmente da parte di associazioni quali Wwf o Legambiente) alla possibilità di utilizzare l'area in questione secondo il progetto del dragaggio del porto di Mazara.

Ricordiamo che la “laguna di Tonnarella” non è riconosciuta dalla Regione Siciliana: la "Colmata B" è l'area che dovrebbe essere interessata, e pertanto messa in sicurezza, per il deposito dei fanghi, quelli non ritenuti pericolosi, dei tanto attesi lavori di dragaggio del porto canale mazarese. Prendiamo atto che sono ripartite alcune iniziative ambientalistiche che, guarda caso, da circa due anni sembravano "silenziate". La speranza è che non si ostacoli, come avvenuto negli ultimi 10 anni, la tanto attesa escavazione del fiume Mazaro ormai quasi innavigabile.

Francesco Mezzapelle

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza