Interventi di contrasto alle dipendenze da gioco d’azzardo patologico

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Giugno 2015 10:14
Interventi di contrasto alle dipendenze da gioco d’azzardo patologico

- La dipendenza da gioco d’azzardo rappresenta un fenomeno la cui drammaticità sociale e sanitaria è stata riconosciuta a diversi livelli istituzionali ed è comprovata dai dati statici resi noti da diverse fonti;- I casi di dipendenza da gioco d’azzardo e le consequenziali ricadute sul piano sanitario, sociale e familiare, hanno avuto un’amplificazione esponenziale e progressiva nella società italiana,

anche a causa del periodo di crisi economica e disoccupazione che, più di altri fattori, inducono i soggetti “più deboli” a ricercare un ristoro economico la cui statistica probabilità è quantomeno risibile;- Peraltro, all’improbabilità di conseguire una vincita corrisponde in modo osmotico la spesa “compulsiva” sostenuta dai giocatori patologici, spesa che, secondo l’Agenzia dei Monopoli di Stato, ammonta, per il solo gioco lecito, a circa 60 miliardi di euro nei primi dieci mesi del 2014, con una spesa pro capite media di 1.323,00 euro;- Per completezza, si ritiene opportuno precisare che, oltre alle problematiche socio-sanitarie specificatamente rilevanti in tal sede, al gioco d’azzardo sono sottese anche problematiche di ordine pubblico;- Per fronteggiare le problematiche di diverso ordine ingenerate dal fenomeno del gioco d’azzardo è necessario predisporre ed attuare politiche d’intervento efficienti e coordinate tra i diversi livelli interessati: nonostante il gioco d’azzardo legalizzato sia anche un canale tramite il quale lo Stato introita risorse di notevole entità e nonostante la cosiddetta “industria del gioco lecito” crei occupazione e lavoro, assume priorità e preminente rilevanza la circostanza che sempre più numerosi soggetti stanno rovinando sé stessi, la loro esistenza e quella delle loro famiglie a causa del gioco;EVIDENZIATO CHE:- Nella consapevolezza delle criticità di ordine sociale e sanitario che caratterizzano il gioco d’azzardo, in assenza di una (imprescindibile) normativa nazionale quadro, diversi professionisti del settore, l’associazionismo, e alcuni enti territoriali, tra cui la Regione Siciliana (significativo in tal senso il Decreto Assessoriale 25 marzo 2015 – Approvazione delle linee guida sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico- ), hanno predisposto, sostenuto ed attuato programmi ed interventi di prevenzione, cura e assistenza delle persone affette dalla patologia in esame e dei loro familiari;CONSTATATO CHE:- Anche in Sicilia l’attuale profilo demografico ed epidemiologico evidenzia un progressivo aumento della prevalenza di patologie inquadrabili nel fenomeno GAP (gioco d’azzardo patologico) e risulta in crescita il numero di prestazioni ambulatoriali destinate all’assistenza di tali patologie;- La Sicilia è la seconda Regione d’Italia, dopo la Campania per numero di adolescenti che giocano assiduamente e in modo patologico.

Un vero e proprio allarme sociale, che è molto più diffuso in quei territori in cui la crisi economica e il tasso di dispersione scolastica sono maggiori;CONSIDERATO CHE- L’obiettivo di un’amministrazione comunale è quello di ridurre i problemi dei cittadini, e se possibile, prevenirli, disincentivando ed evitando l’abuso di forme di gioco d’azzardo che provoca gravi danni economici e sociali ai singoli cittadini e alle famiglie;- Contrastare questo fenomeno a livello comunale è possibile, con varie modalità, essendo numerose le Amministrazioni, anche in Sicilia, che si sono adoperate in tale direzione;- I Regolamenti attualmente vigenti nel Comune di Mazara del Vallo, con riferimento alle attività commerciali, non contengono specifiche previsioni in merito a distanze dai luoghi educativi;IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA- A utilizzare tutti gli strumenti disponibili per esercitare tutte le attività possibili di contrasto al gioco d’azzardo,IN PARTICOLARE:Valutare di inserire nei vari Regolamenti in materia, oppure in un apposito Regolamento per la disciplina delle sale da gioco, le seguenti proposte:a) Le sale giochi devono essere distanti almeno 300 metri dai luoghi cosiddetti sensibili quali scuole, di ogni ordine e grado, ospedale, strutture residenziali o semiresidenziali sanitarie o socio assistenziali, strutture ricettive, attrezzature balneari e spiagge, giardini, parchi e altri spazi verdi pubblici attrezzati, luoghi destinati al culto, impianti sportivi, cimitero;b) Non potranno essere aperte sale da gioco nel raggio di 100 metri da sportelli bancari, postali o bancomat, da agenzie di prestito pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento ed oggetti preziosi;c) Le sale giochi non devono essere comunicanti con i locali aventi diversa destinazione e provvisti di impianti di video sorveglianza;d) Limitazione di orario dell’utilizzo delle slot, le cosiddette “macchinette mangiasoldi”;e) Vengano proposte ed attuate forma di disincentivazione dell’utilizzo delle slot machines negli esercizi pubblici presenti sul territorio del Comune, tramite sgravi fiscali e agevolazioni sulle imposte comunali;f) Venga vietata ogni forma di pubblicità al gioco d’azzardo e di propaganda delle attività ad esso collegate nell’ambito del territorio comunale;g) Venga verificato che il gestore ponga in modo ben visibile all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dall’Azienda Sanitaria Locale, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio di servizi di assistenza pubblici dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologia correlata al gioco d’azzardo patologico (gap), così come la c.d.

“Legge Balduzzi” del 8/12/2012;h) Gli Assessorati alla Cultura, all’Istruzione, alle Politiche Sociali, di concerto con l’ASP, promuovono incontri di sensibilizzazione sul tema del gioco compulsivo nei quali coinvolgere, attraverso le forme e nelle sedi ritenute più opportune, gli studenti, gli anziani e le fasce di popolazione più esposte alla dipendenza del gioco.

"comunicato stampa"

19/06/2015

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