Arriva il riconoscimento dello stato di insularità dalla Conferenza delle Regioni con l'approvazione della proposta di modifica dall'accordo di partenariato per la programmazione 2021/2027.
A dichiararlo Giuseppe Messina, segretario Ugl Sicilia.
La Condizione di insularità costa 6 miliardi alla Sicilia - chiarisce - e pesa a ciascun siciliano per 1200 euro all'anno.
Questa decisione, attesa da anni, cambia la prospettiva futura per la Sicilia - afferma Messina - e getta le basi per compensare l'attuale discontinuità territoriale che si traduce nella impossibilità di garantire i Lea/Lep così come previsto dall'articolo 119 della Costituzione.
Attendiamo dal governo nazionale - aggiunge - la costruzione di un nuovo modello di coesione sociale per il periodo 2021/2027 con l'introduzione di misure normative e programmatorie specifiche per compensare la discontinuità territoriale basate sull'indice di perificità insulare.
Come Ugl - conclude il Segretario Regionale - abbiamo ripetutamente sollecitato e vigilato sulla necessità di invertire i rapporti con Roma e quella intrapresa dal governo Musumeci è la strada giusta per dotare la Sicilia di quelle risorse aggiuntive necessarie per gli investimenti infrastrutturali e per garantire la coesione e solidarietà sociale rimuovendo gli squilibri strutturali.