Il Consiglio comunale si riunisca di presenza vista la forte discesa dei contagi

Nella seduta dell’11 febbraio in modalità online si discuteranno le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
07 Febbraio 2022 17:22
Il Consiglio comunale si riunisca di presenza vista la forte discesa dei contagi

Sabato scorso abbiamo ricevuto una comunicazione da parte della Presidenza del Consiglio comunale in merito alla convocazione della prossima seduta di Consiglio comunale. Attraverso quella nota abbiamo appreso che la seduta sarà svolta venerdì 11 febbraio alle 9,30 in modalità video-conferenza.

Sono 10 i punti iscritti all’ordine del giorno della seduta consiliare, per gran parte si tratta di riconoscimento di debiti fuori bilancio. Il secondo punto però risulta molto importante: “Deliberazione della Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la regione Siciliana- n.185/2021 PRSP – Adozione misure correttive a norma dell’art.148 bis, del T.U.E.L.”. Su tale questione negli ultimi mesi si è molto acceso il dibattito politico in Città.

Con la deliberazione del 16 novembre scorso la Corte dei Conti, Sezione regionale di Controllo per la Regione Siciliana, ha accertato un disavanzo di 33milioni 043mila 961,23 euro da parte del Comune di Mazara del Vallo. Dal canto suo il Comune è stato così chiamato dagli stessi magistrati contabili a presentare entro 60 giorni delle misure correttive per ripianare il debito. La Giunta Quinci riunitasi il 2 febbraio ha deliberato l’adozione di un piano di misure correttive (delibera di giunta n.

7/2022) e la rideterminazione del risultato di amministrazione 2019 (delibera n. 8/2022). Il provvedimento di rientro del disavanzo prevede la possibilità di ripianarlo in un numero massimo di 15 annualità. Si prevede, in particolare, un piano di rientro per 14 annualità anziché 15 per rispettare il termine massimo previsto dalla legge del 2019, con un importo annuale di 2milioni 360mila 282,94 di euro; in pratica fino al 2035, pertanto, nel Bilancio comunale si dovrà iscrivere tra le previsioni di spesa la quota di disavanzo a carico dei rispettivi esercizi finanziari con l’obiettivo di evitare il dissesto finanziario.

Comprendete bene pertanto che l’atto in discussione per la sua eventuale approvazione del Consiglio comunale (soltanto in questo caso potrà essere inviato alla Corte dei Conti per la ratifica) riveste molta importante e riguarda il futuro della Città nei prossimi 15 anni; quanto deciso dall’Amministrazione incide sulle tasche dei cittadini. Sappiamo che la decisione di riunione il Consiglio comunale in modalità online è avvenuta lo scorso sabato nelle prime ore del mattino attraverso al riunione dei capigruppo consiliari: a chiedere che la seduta dell’11 febbraio si svolgesse online è stata la maggioranza consiliare che appoggia l’Amministrazione Quinci, di altro avviso invece l’opposizione.

L’esito della votazione avrebbe visto prevalere di pochissimo la maggioranza; sembra che decisivo sia stato il voto del consigliere Nino Zizzo (aderente a Forza Italia). “Ho lasciato che fossero i consiglieri comunali a decidere la modalità della seduta consiliare. Nel convocare la seduta mi sono rimesso al loro volere –questo quanto ci ha riferito al telefono il presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano”.

Qualche gruppo consiliare di opposizione (vedi l’UdC) ha pubblicamente espresso –attraverso una nota- la propria contrarietà, utilizzando anche parole molto dure, alla riunione online del Consiglio comunale. Al di là delle motivazioni di carattere politico non riusciamo a comprendere, in considerazione della vertiginosa discesa del numero dei positivi al covid-19, passati in pochi giorni da circa 2.000 a poco più di 700, e le previsioni di una netta decrescita della curva dei contagi e dell’indice Rt, il perchè non si possa effettuare l’importante seduta di presenza, presso l’aula consiliare “31 marzo 1946”.

Più volte negli ultimi mesi il Consiglio comunale si è riunito di presenza (anche in fasi di emergenza covid-19 più delicate) con l’utilizzo della mascherina anti-covid 19 da parte dei suoi componenti; è tutt’altra cosa, anche per la qualità e l’intensità degli interventi un dibattito di presenza soprattutto su questioni così importanti da trattare. Senza dimenticare che una seduta consiliare di presenza potrebbe esser seguita oltre che online anche di presenza da un pubblico non avvezzo alla tecnologia ma desideroso di partecipare alla vita pubblica seduto fra le poltroncine rosse nel rispetto, ovviamente delle normative anticovid-19.     

In queste nuove condizioni appare pertanto inadeguato, oltre che inopportuno -secondo moltissimi cittadini e anche secondo noi- che l’importante seduta del Consiglio comunale, alla quale parteciperà ovviamente la stessa Giunta, possa avvenire in modalità online. Forse si dimentica che gli studenti, dai più piccoli a quelli più grandi, da alcune settimane sono tornati in classe seppur costretti ad utilizzare le mascherine.

Infine, per dare conto dell’importanza del punto n.2 all’ordine del giorno torniamo a parlare della proposta di misure correttive avanzata dalla Giunta Municipale con delibera n. 7/2022 al Consiglio comunale. La quota del piano di rientro di 2milioni 360mila 282,94 euro dovrà scaturire da maggiori entrate per 981mila euro e da minori spese per 1milione 379. 282,94 euro. Per raggiungere questo risultato l’Amministrazione Quinci, con il raccordo della Dirigenza del II settore Tributi e Economia e Finanze, ha aumentato alcune aliquote ed imposte comunali ed ha diminuito alcune spese.

Le maggiori entrate previste, per un totale di 981mila euro sono state così previste:

- 600mila euro derivanti dall’aumento dell’aliquota Imu dello 0,5% riportandola all’1,01% dopo la diminuzione operata nel 2020 allo 0,96%;

- 150mila euroderivanti dall’adeguamento del gettito di nuove aree edificabili;

- 156mila euro derivanti dall’aumento delle tariffe dell’imposta di soggiorno;

- 75mila euroderivanti dall’aumento di tariffe di diritti di istruttoria e accertamenti tecnici.

La riduzione strutturale delle spese, per un importo complessivo di 1milione 379mila 282,94 euro è stata così prevista:

- 805mila 300 euro derivanti da riduzione costi di gestione e manutentivi dei vari settori comunali;

- 130mila euro derivanti da minori stanziamenti per attività di Protezione Civile (che dovrebbero essere compensati da ristori nazionali e regionali);

- 90mila euro derivanti dalla riduzione di costi su iniziative culturali, turistiche e sportive;

- 130mila euro di minori costi manutentivi cimiteriali;

- 223mila 982,94 euro di riduzione costi dei Servizi Sociali operata a mezzo di sostituzione di maggiori entrate da interventi statali e regionali.

Francesco Mezzapelle 

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