Coronavirus, Intervista al Pres. Consiglio comunale Gancitano: “le nostre imprese al collasso! Dallo Stato e Regione solo annunci… ”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Aprile 2020 13:34
Coronavirus, Intervista al Pres. Consiglio comunale Gancitano: “le nostre imprese al collasso! Dallo Stato e Regione solo annunci… ”

In questi giorni si sta dibattendo molto sulla questione relativa non solo all’emergenza sanitaria covid-19 ma anche sugli effetti e le “cure” relative al cosiddetto “contagio economico” considerato che le restrizioni imposte a diverso livello per prevenire il contagio del coronavirus, dal Governo nazionale guidato dal Giuseppe Conte e da quello regionale del governatore siciliano Nello Musumeci, hanno determinato la sospensione alle attività produttive, dalle aziende ai professionisti.  Ne abbiamo parlato con il presidente del Consiglio comunale di Mazara del Vallo, Vito Gancitano, il quale conosce bene il tessuto produttivo del territorio.

Gancitano ha subito così esordito: “Le nostre imprese sono al collasso ed hanno bisogno di aiuti concreti ed immediati. Ai lodevoli annunci debbono seguire azioni concrete per immissioni di liquidità necessarie a non chiudere centinaia di aziende che rischiano di non avere la forza di ripartire, finita l’emergenza sanitaria. Lanciamo un appello al Governo nazionale ed a quello regionale perché le misure annunciate si tramutino in fatti” Presidente Gancitano, ad esempio cosa si potrebbe fare? Gancitano:  “Non mi convince il decreto liquidità con i prestiti alle aziende che poi li restituiranno e che nel frattempo potrebbero servire solo a pagare le tasse.

Bisognerebbe prorogare ulteriormente le scadenze tributarie, relative all’esercizio 2019, ed ovviamente anche il successivo 2020, al 2021; si permetterebbe alle aziende di rientrare a regime. Inoltre è mortificante il fatto che le partite iva stiano prendendo solo 600 euro”. E sulla possibilità di ripresa delle attività produttive dopo il 3 maggio? Gancitano: “Pur essendo moderatamente soddisfatti per come la Sicilia sta rispondendo all’emergenza sanitaria Covid19 non possiamo infine non notare che a differenza di altre regioni siano in atto misure ancor più restrittive.

Sarebbe il caso, a nostro giudizio ad esempio, consentire anche nei festivi le attività di consegna a domicilio di cibi e prodotti artigianali. Ciò consentirebbe ai nostri artigiani del settore alimentare di attenuare gli effetti della crisi ed ai cittadini di usufruire anche nei festivi di servizi molto graditi”. Parlando di Mazara del Vallo e del suo settore trainante, cioè la pesca, Lei appartiene ad una famiglia impegnata da generazioni nella pesca. Pertanto avrà seguito l'emergenza anche per il settore peschereccio mazarese (a partire dal problema del pesce non venduto etc).

Cosa ne pensa? Gancitano: “Per quanto riguarda il settore ittico e tutto l’indotto deve essere emanato un provvedimento ad hoc dal governo centrale, regionale, e soprattutto dall’Ue per aiutare il comparto pesca. Se questo non avverrà dall’agonia si passerà alla morte della pesca” Riassumendo, che giudizio dà al Governo Nazionale e a quello Regionale in merito alla gestione dell'emergenza coronavirus? Si poteva fare meglio? “Dal punto di vista dell’aspetto sanitario si poteva fare di più ma in generale va bene.

Per quanto riguardo la parte economica –ripeto- ad oggi solo annunci e poche cose che stanno causando molti danni dell’economia italiana. Il Governo Conte, insieme ad altri Governi del sud Europa, deve chiedere di più all’UE  ed ottenere un sostegno vero e reale per la nostra economia. Sono d’accordo con la dichiarazione del presidente Macron al Financial Times sulla necessità di aiuti reali dall’Europa anche per non correre il rischio dell’avanzata dei movimenti sovranisti. Infine mi appello a tutte le forze politiche italiane: dobbiamo fare squadra e non mostrare debolezza all’esterno, su questa debolezza ne approfittano i Paesi economicamente più forti per far valere le loro posizioni a scapito delle nostre”.

Francesco Mezzapelle

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