MAZARA: Il ricordo dell’evento in un testo di don Pino Alcamo «Vero crocevia della storia fra due civiltà, la vostra Chiesa di frontiera ha rappresentato e continua a rappresentare il naturale punto di contatto e di dialogo fra mondo cristiano e mondo musulmano, fornendo notevole contributo ad una cultura di pace». Queste alcune delle parole che San Giovanni Paolo II proferì a Mazara del Vallo, in occasione della sua visita apostolica il pomeriggio dell’8 maggio 1993: evento che ha profondamente segnato la Città e del quale oggi ricorre il 25° anniversario.
Su iniziativa del Sindaco Cristaldi nel piazzale antistante la chiesa di San Vito a Mare, dove il Papa celebrò la Santa Messa, è stata collocata una statua bronzea di Giovanni Paolo II realizzata dal compianto scultore Pino Mazarese. Proprio domenica scorsa, nel lungomazaro Ducezio una stele in marmo dedicata ai pellegrini, ai marittimi ed a Giovanni Paolo II è stata inaugurata dal Sindaco nel corso della processione del Santissimo Crocifisso. E in occasione del 25° anniversario della visita apostolica a Mazara del Vallo di Giovanni Paolo II, don Giuseppe Alcamo già Parroco della Basilica Cattedrale oggi Cappellano Monastico di San Michele e testimone diretto di quell’evento storico, ha diffuso e consegnato anche all’Amministrazione Comunale un testo dal titolo “La Vostra è una Chiesa di Frontiera” nel quale racconta le sue sensazioni ed il ricordo del contatto diretto con il grande Papa.
“Laici e credenti, piccoli e grandi, immigrati e nativi del posto – scrive don Alcamo - abbiamo accolto il successore di Pietro e ci siamo messi in ascolto della sua parola. Come Chiesa di Mazara del Vallo siamo stati fieri e orgogliosi di accogliere il Papa e di presentarlo come nostro padre nella fede a tutti coloro che non condividevano o si erano allontanati dalla nostra fede; li abbiamo contagiati con la nostra gioia e li abbiamo coinvolti nella nostra festa grande”. Cliccare su: Testo integrale di don Pino Alcamo