​Ultime della sera. “Li Sfinci”

Le soffici palline d’impasto fritte e zuccherose

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Novembre 2021 19:00
​Ultime della sera. “Li Sfinci”

Come chi mi conosce sa, amo la cultura, amo la mia terra, le sue origini e faccio di tutto affinché nulla venga perso, anzi conservato e salvaguardato soprattutto tra i giovani che devono essere il filo conduttore di tradizioni e usanze che con il tempo si stanno perdendo a causa anche della mancata divulgazione e cultura prettamente tipica del territorio sia nelle scuole che nelle varie realtà. Cosa buona e giusta, che si era già pensata ma non realizzata, sarebbe quella di inserire nelle scuole di ogni ordine e grado, appena qualche ora dedicata alle tradizioni e alla cultura sotto il segno culinario , artistico, letterario.

Nella precedente volta in cui mi sono trovato a dare il mio contributo giornalistico per questa rubrica, ho parlato dei Muccunetti dolce tipico mazarese portato avanti da secoli dalle nostre suore di clausura del monastero di San Michele. Oggi spazio invece a “Li Sfinci” dolce tipico di tutta la provincia trapanese che anch'esso da secoli fa venire l'acquolina in bocca a grandi e piccini. Sono per di più le nostre amate ed adorate nonne a viziarci con la loro maestria nel fare questi dolci tipici che fanno perdere la testa a tutti coloro i quali ne provano il gusto e che ci invidiano molti italiani e stranieri.

La sfincia di patate che come abbiamo detto è un dolce tipico trapanese, prende il nome dal latino “spongia” ovvero spugna dovuto alla particolare forme irregolare che ricorda molto le spugne di mare. Non è altro che una specie di frittella dolce risultante essere la più soffice del mondo.La sua preparazione avviene tutto l'anno indifferentemente dai periodi ma per lo più vengono realizzate per la festività di San Martino (celebrata qualche giorno fa), per il Carnevale e per le feste natalizie riscaldando, con la loro bontà, tutta l'atmosfera.

La tradizione delle sfince siciliane si rinnova di generazione in generazione sperando che anche i miei giovani coetanei ne possano apprendere la ricetta e possano portare avanti la tradizione anche negli anni a venire.Per questo di seguito riporto la ricetta di “Li Sfinci di patati”.Ingredienti

350 gPatate* (bollite e pelate)350 gFarina 00Mezza bustinaLievito di birra secco (o mezzo cubetto fresco)40 gZucchero1uovo350 mlLatte*Scorza d’arancia grattugiata (di un’arancia)q.b.Cannella in polvere (se piace)5 gSale (un bel pizzico)q.b.Olio di semi di arachide (per friggere)q.b.zucchero semolato (per zuccherare)PreparazioneCome si impastano le sfince di patate1. *Ti suggerisco di scegliere delle patate asciutte che da cotte non risultino troppo umide. Io do sempre la preferenza a quelle “vecchie” vendute a peso, di solito sporche e terrose oppure scegli la qualità rossa.Dalla qualità delle patate infatti dipenderà il grado di assorbimento dei liquidi, più umide le patate meno latte servirà per impastare!Innanzitutto dovrai lessare e schiacciare le patate.

Per questa operazione puoi fare in due modi, uno classico e uno veloce!Metodo classico: cuoci le patate in acqua bollente con tutta la buccia per circa 20 minuti. Quando riuscirai ad infilzarle senza sforzo con una forchetta o uno stecco, scolale, pelale e riducile in purea con uno schiaccia patate (meglio se le ripassi per due volte).Metodo veloce: pela le patate, tagliale a metà per il lungo e infine a fettine regolari di circa mezzo cm. Mettile in una teglia adatta al forno a microonde, versa una tazzina d’acqua e copri con la pellicola per alimenti.Fai cuocere per 10 minuti alla massima potenza, controllane la morbidezza e schiacciale con lo schiacciapatate.2. Riunisci in una ciotola la farina, la purea di patate fredda, lo zucchero, la scorza d’arancia grattugiata e un pizzico di cannella se ti piace.Aggiungi anche il lievito in polvere, quindi comincia ad impastare le sfince siciliane aggiungendo l’uovo e il latte poco alla volta.Come dicevo all’inizio infatti potrebbe servirne meno di quello indicato negli ingredienti!Infine aggiungi anche il sale.3. Dovrai ottenere un impasto molto morbido, poco più sostenuto di una pastella, quindi impasta con una frusta a mano oppure come facevano le nonne, ovvero “schiaffeggiando” l’impasto e sollevandolo fino a quando otterrai un composto omogeneo e ben amalgamato.Infine copri la ciotola con la pellicola, quindi poni a lievitare per almeno un’ora o più, fino a quando l’impasto sarà raddoppiato e pieno di bolle in superficie.Riscalda l’olio in una padella capiente, le sfince di patate dovranno galleggiare quindi regolati con la quantità.La temperatura ottimale è circa 170 °C, quindi dovrà appena sfrigolare intorno alle sfince, che dovranno dorarsi regolarmente e non bruciarsi immediatamente.Preleva l’impasto con un cucchiaio oliato , quindi fallo ricadere nell’olio spingendo con un altro cucchiaio (o col dito).Controlla bene la cottura rigirandole un paio di volte, ma spesso si rigirano da sole!4. Scola le sfince di patate man mano che sono cotte e mettile su un vassoio con della carta assorbente da cucina.Infine rotolale nello zucchero semolato dove avrai aggiunto anche un pizzico di cannella se ti piace!

di Roberto MARRONE

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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