Tutti promossi e nessun bocciato e l’esame di maturità solo orale oppure on-line. La bozza del nuovo decreto scuola

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Aprile 2020 09:06
Tutti promossi e nessun bocciato e l’esame di maturità solo orale oppure on-line. La bozza del nuovo decreto scuola

A causa dell’emergenza Coronavirus, quest’anno tutti gli studenti italiani passeranno all’anno successivo. Non ci saranno dunque bocciati, ma neanche rimandati a settembre. E’ questo il tema forte della bozza del nuovo decreto Scuola, che verrà approvato domenica dal Consiglio dei ministri e di cui Repubblica ha pubblicato in anteprima i contenuti. Chi aveva insufficienze nel primo quadrimestre dovrà seguire recuperi di programma da settembre. Per quanto riguarda la Maturità, invece, confermate le indiscrezioni del pomeriggio: se non si torna a scuola entro il 18 maggio, saltano gli scritti e ci sarà solo un orale.

L’esame di terza media, invece, diventerà una tesina consegnata al collegio docenti. Non ci saranno bocciati né rimandati, in questa situazione eccezionale. Il decreto prevede recuperi degli apprendimenti a partire dal primo settembre 2020. Non recupero dei voti, il prossimo anno si ripartirà da zero. Un ripasso forzato di nozioni, e di programma, che i docenti via via valuteranno a partire, appunto, dalla prossima stagione scolastica. Le scuole italiane il primo giorno di settembre apriranno per tutti coloro che hanno avuto "debiti" nel primo quadrimestre.

L'avvio dell'anno scolastico 2020-2021, anche per questo motivo, potrebbe slittare in avanti.   C'è una data spartiacque, lunedì 18 maggio. Se gli studenti torneranno a scuola entro quella data, e potranno fare quattro settimane di lezioni frontali, l'esame di Stato per il diploma superiore sarà "assimilabile" a quelli conosciuti. Prima prova scritta il 17 giugno, tema di Italiano unico e nazionale.La seconda prova, quella doppia, non avrà carattere nazionale e dovrà essere gestita dalla commissione interna (sei membri, tutti  docenti della classe interessata all'esame).

Poi, a partire da fine giugno, l'orale. L'ipotesi più probabile, tuttavia, è quella che prevede che il 18 maggio non ci sia un "liberi tutti" da parte del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza. In quel caso, con gli studenti di quinta costretti a casa, salteranno entrambi gli scritti: Italiano e doppia prova. La valutazione finale dei maturandi - resterà "seria", ha sottolineato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina - sarà affidata in maniera esclusiva a un unico esame orale.

Sarà lungo, almeno un'ora, e prevederà esercitazioni sulle materie caratterizzanti (Greco e Latino al Classico, per comprendere). Il dibattito su quanto peserà il maxi orale è rimandato a dopo Pasqua, ma i tecnici del ministero dell'Istruzione suggeriscono 60 punti sui 100 totali. Il progetto estremo, da prendere in considerazione di fronte a una crisi epidemiologica ancora fuori controllo, è quello di far svolgere gli esami di Maturità online. La bozza del Dl Scuola dice: "Nell'ipotesi in cui le ragioni sanitarie" indichino come "non si possano svolgere esami in presenza", ecco, si può prevedere "la valutazione degli alunni, ivi compresi gli scrutini finali, anche in modalità telematiche".

in copertina la ministra della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina

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