Toyota mantiene il primo posto per vendite di auto nel mondo nel 2022

Toyota è ormai diventata la più importante azienda al mondo per la produzione e la vendita di auto a livello globale.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Aprile 2023 15:55
Toyota mantiene il primo posto per vendite di auto nel mondo nel 2022

Vende vetture di tanti tipi, dalle compatte come Yaris e Corolla, alle berline come la Camry, passando per i pickup come l’Hilux, che è leader nelle vendite in Australia. L' affidabilità della casa Toyota è da sempre considerata un punto di forza per tutti i compratori. In fondo il modello di produzione denominato “toyotista” ha da tempo soppiantato quello “fordista”, che prevedeva una produzione di massa anche nell’industria automobilistica, qui maggiori informazioni sul settore automotive. I tempi sono cambiati e la scelta di Toyota di puntare su qualità, affidabilità, sviluppo in sicurezza e tecnologia ha premiato da tempo i player nipponici.

Le auto più vendute al mondo

Anche se le vendite nel mercato giapponese non sono aumentate, anzi hanno subito qualche calo percentuale, il mercato globale continua a far veleggiare Toyota al primo posto per il numero di auto vendute. Ci sono vari mercati in cui Toyota è ai primi posti, tra cui l’Australia, ma anche gli Stati Uniti, subito sotto al podio (dominato da Ford, RAM e Chevrolet con i loro affermatissimi pick-up).

Non è un caso che da anni ormai Corolla è l’auto più venduta al mondo. Questa compatta della casa nipponica è anche diventata l’auto più venduta della storia, con oltre 50 milioni di immatricolazioni. Il Rav4 è il SUV più venduto al mondo durante tutto il 2022 e rappresenta anche la seconda auto più venduta al mondo lo scorso anno. L’Hilux, il pick-up di casa Toyota, è invece leader nelle vendite del mercato australiano.

Toyota vs Volkswagen

In totale Toyota Motor ha venduto 10,5 milioni di veicoli nel 2022, difendendo il suo titolo di casa automobilistica che immatricola più auto a livello globale. E questo per il terzo anno consecutivo, riuscendo a fare meglio anche di Volkswagen. I motivi sono sicuramente dovuti anche a una maggior facilità, per i player nipponici, di ottenere in breve tempo le componenti. Un fattore che ha, invece, messo a dura prova altri gruppi e altre realtà, soprattutto quelle europee.

Il suo diretto rivale è Volkswagen Group, che raggruppa, tra le altre, Volkswagen, Audi, Skoda, Seat, Lamborghini e alcune divisioni di camion come MAN e Scania. All'inizio di questo mese la casa automobilistica tedesca ha registrato le sue vendite più basse in oltre un decennio, di 8,3 milioni di veicoli. I motivi sono sempre legati alle catene di approvvigionamento, che nel 2022, nonostante una minima ripresa, hanno continuato ad essere ridimensionati a causa del Covid-19 e della guerra in Ucraina. In particolare per quanto concerne l’Europa, la difficoltà di ottenere materie prime, componenti e chip ha messo a dura prova il settore, che pure ha continuato ad investire in ricerca e sviluppo.

Pexels.com

Tra mercato interno e mercato estero

Le vendite globali per il gruppo Toyota sono diminuite dello 0,1%. I dati, come accennavamo all’inizio, sono lo specchio di un calo consistente nel mercato interno, ovvero del 9,6% con “solo” 1,9 milioni di auto vendute, mentre le vendite all’estero sono state record, con oltre 8,6 milioni di auto immatricolate.

Ricordiamo che il mercato del gruppo Toyota non si basa solo sulla vendita delle auto della casa nipponica, ma anche di altre componenti. Da anni Toyota ha acquisito l’azienda Hino Motors che produce e vende camion per il trasporto di merci. Inoltre, possiede anche la casa automobilistica Daihatsu che, seppur di piccole dimensioni, ha un suo mercato molto rilevante in Asia. Oltre a queste, Toyota ha puntato sulle auto di lusso con la creazione di Lexus nel 1983.

Nonostante alcune difficoltà legate all’approvvigionamento dei chip e dei microchip, la casa automobilistica giapponese ha affermato di avere avuto a che fare con una forte domanda proveniente dal mercato asiatico. A questo si aggiunge anche un aumento della capacità produttiva e dell'ottimizzazione che l’azienda nipponica ha portato avanti nelle sue industrie presenti in Asia e in Nord America. In questo modo la sua produzione globale è aumentata di oltre cinque punti percentuali lo scorso anno.

Durante lo scorso anno, tuttavia, all’incirca verso il mese di novembre, la casa automobilistica giapponese ha dovuto rivedere le previsioni di produzione per l’anno finanziario, che di norma si conclude a fine marzo. Dalla previsione di 9,7 milioni di auto è dovuta scendere a un più realistico dato di 9,2 milioni, che comunque la porta ad essere una delle più grandi realtà al mondo nel settore dell’automotive.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza